41 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Bestemmiare all’aperto? Può portare a una multa fino a 450 euro

Sempre più diffuse le ordinanze “antibestemmia” adottate dalle amministrazioni locali per sanzionare questa abitudine. In passato era stato il Comune di Montegrotto Terme, nel Padovano, a emanare un provvedimento del genere, riguardante il turpiloquio in luoghi pubblici o aperti al pubblico; ultimamente, invece, si è mosssa l’amministrazione di Trieste.
A cura di C. T.
41 CONDIVISIONI
caldo anziani

Bestemmiare ad alta voce all'aperto? In alcuni comuni può costare multe – e anche salate. Lo spiega un articolo dello Studio Cataldi, che analizza le sempre più diffuse ordinanze "antibestemmia" adottate dalle amministrazioni locali per sanzionare questa abitudine. In passato era stato il Comune di Montegrotto Terme, nel Padovano, a emanare un provvedimento del genere, riguardante il turpiloquio in luoghi pubblici o aperti al pubblico; ultimamente, invece, si è mosssa l'amministrazione di Trieste. Il Comune ha rivisto e aggiornato il "vecchio" documento comunale risalente al 1926 che prevedeva tra i comportamenti punibili , ad esempio, l'elemosina (sia per chi la riceve che per chi la fa), fumare o bere alcol nei giardini pubblici, andare a prostitute, bivaccare o sdraiarsi su marciapiedi o panchine, e bestemmiare.

Le ventiquattro pagine della bozza del nuovo regolamento di polizia urbana – redatto dal vicesindaco di Trieste Pierpaolo Roberti – hanno già avuto il primo via libera; ora dovrà essere valutata dalle cricoscrizioni e poi dal Consiglio comunale in via definitiva. Secondo il provvedimento, chi viene sorpreso a bestemmiare o "proferire turpiloqu

"Ma la bestemmia, stante il suo disvalore sociale – scrive lo Studio Cataldi – ha rappresentato in ogni caso un comportamento penalmente rilevante, se avvenuto in pubblico, sino al 30 dicembre 1999, quando è entrato in vigore il decreto legge numero 55/1999 che, con l'articolo 57, ha depenalizzato tale fattispecie
Ciò non significa che, oggi, la rilevanza del fatto sia del tutto scomparsa, essendosi unicamente spostata dal piano penale a quello amministrativo". Nello specifico, è l'articolo 724 del codice penale che dice che "Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la divinità è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da cinquantuno euro a trecentonove euro". La ratio della disposizione sta nell'esigenza di garantire il rispetto delle regole civili della società. Come spiega lo Studio Cataldi, la "norma di riferimento potrebbe trovare applicazione anche se la bestemmia venga scritta su Facebook, essendo incontestabile, infatti, che ciò che si scrive sul social network sia paragonabile a ciò che si dice in pubblico".

41 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views