Bersani è uno zombie secondo Beppe Grillo
E' un Beppe Grillo tronfio del successo del suo MoVimento 5 Stelle a Parma (e non solo), quello che attacca il «vincitore senza e senza ma (cit. Bersani)» degli ultimi ballottaggi. «Il non morto (ma quasi) di un partito mai nato Bersani ha detto di aver "non vinto" a Parma, Comacchio e Mira. Chiamate un'ambulanza per un Tso». Un'offensiva lanciata a testa bassa dalle pagine web del suo blog, che non lascia spazio all'immaginazione. Grillo critica le parole del segretario del Pd sulle elezioni e lo definisce «il pollo che si crede un’aquila», invitandolo ad andare a «lavorare», perché «in futuro ne avrà bisogno».
Proprio sul tema del lavoro, Grillo era stato bacchettato da Bersani che lo accusava di non affrontare un tema molto sentito in Italia. «Abbiamo un tasso di disoccupazione che sommato agli sfiduciati, che il lavoro non lo cercano, più arriva al 20% -scrive il leader dei grillini, riferendosi anche agli ultimi dati Istat – Chi creato la disoccupazione? Il MoVimento 5 Stelle oppure vent'anni di inciuci con il Pdl, di investimenti nei catorci della Fiat e nella cementificazione del Paese invece che in innovazione?».
Livore e arroganza nel post del comico genovese, nei confronti di Bersani «affranto perché non potrà più costruire l’ennesimo inceneritore nella sua Emilia, a Parma non ci sarà un tumorificio come in altre città governate dal Pdmenoelle come con l’ebetino a Firenze (Matteo Renzi, ndr)».
Chiusura di post al fulmicotone con la pubblicazione della definizione ad hoc di «non morto»:
Il morto vivente – detto anche non morto o morto che cammina, è una creatura mostruosa generata dalla resurrezione di un cadavere. L'accezione morto vivente può riferirsi a vari tipi di creature fantastiche, come ad esempio zombie, vampiri, mummie, o pdmenoellini.
La replica di Bersani non si è fatta attendere. Ma il leader del Pd ha deciso di non ricorrere alla stessa arma del "collega": «A Grillo dico: "Sta sereno", ora sei un capo partito anche tu e non basterà bestemmiare gli altri, dì qualcosa di preciso per il Paese»
