677 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Berlusconi: “Se vincerà il No al referendum, sono pronto a trovare un accordo con Renzi”

L’ex presidente del Consiglio, ospite a Matrix, torna a parlare del referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre e ribadisce la sua intenzione di sostenere le ragioni del No. Ma aggiunge: “In caso di vittoria del No, sarei pronto a sedermi al tavolo con Renzi per realizzare una nuova riforma e una nuova legge elettorale”.
A cura di Charlotte Matteini
677 CONDIVISIONI
Berlusconi casa eredità

Ospite a Matrix su Canale 5, l'ex presidente del Consiglio e fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi torna a parlare della riforma costituzionale, ribadendo la sua ferma intenzione di sostenere il No al referendum del prossimo 4 dicembre e smentendo le voci che presumevano un suo possibile cambio di posizione: "C'è qualcuno che mette un giro la storia del nì ma il mio è un no deciso e responsabile", ha chiarito Berlusconi. Le motivazioni del suo No sono varie, ma principalmente l'ex presidente del Consiglio vede come fumo negli occhi il combinato disposto tra riforma e Italicum, che potrebbe aprire la strada a quello che lui definisce la "deriva autoritaria".

"Noi avevamo collaborato all'inizio alla riforma della Costituzione e alla legge elettorale, ma Renzi aveva in mente di cucirsi un abito su misure per se e per il Pd. Questo vestito, però, ora si adatta meglio a Grillo e ai Cinque stelle. Renzi è sceso al 26% di gradimento, ha quasi dimezzato la fiducia che avevano in lui, oggi tutti i sondaggi danno il Pd dal 28 al 32%. Se si votasse con questa legge elettorale avremmo la possibilità di trovarci un uomo solo al comando che potrebbe decidere tutto. La deriva autoritaria è implicita in questa riforma. Un'estrema minoranza può avere il governo del Paese, molti italiani – oggi al 50% – non vanno più a votare", ha dichiarato Berlusconi. "Questa riforma trasformerebbe in peggio questo Paese. Bisogna togliere il ballottaggio, fare il proporzionale che porterà ad un governo che rappresenta la maggioranza degli italiani", ha spiegato l'ex presidente del Consiglio, sottolineando che attualmente il sistema politico è invece passato dal vecchio bipolarismo a "un nuovo tripolarismo formato da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e centrodestra unito", ha sottolineato Berlusconi, anticipando inoltre i progetti su cui il suo centrodestra unitario vorrebbe puntare: "Per chi ha diritto di stare qui bisognerebbe fare delle new town e trovare zone industriali dove queste persone siano obbligate ad andare a lavorare, con l'obbligo di mandare a scuola i bambini".

Qualora dovesse vincere il fronte del No al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, Berlusconi non chiude le porte come il Movimento 5 Stelle, ma si dice pronto a trovare un accordo con Renzi per modificare la legge elettorale: "È indispensabile sedersi al tavolo per fare una nuova riforma e una nuova legge elettorale", ha sottolineato Berlusconi.

677 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views