2.673 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Bebe Vio: “Se avessi fatto il vaccino, non avrei preso la meningite”

La campionessa paralimpica, reduce dalla cena alla Casa Bianca, si è espressa sullʼimportanza delle vaccinazioni come unica forma di prevenzione contro le malattie. “I medici consigliarono ai miei genitori di aspettare perché troppo piccola” spiega.
A cura di Biagio Chiariello
2.673 CONDIVISIONI
Immagine

“Se fossi stata vaccinata, non avrei preso la meningite”, sono le parole di Bebe Vio, campionessa nel fioretto alle paralimpiadi di Rio, in un’intervista a Il Tirreno. La 19enne di Venezia ha ricorda i drammatici momenti in cui ha scoperto la malattia, esprimendosi ancora una volta sull'importanza delle vaccinazioni come unica forma di prevenzione contro patologie simili a quella che l’ha colpita quando aveva 11 anni. Bebe ha spiegato di non essere stata vaccinata contro la meningite “perché i avevano consigliato ai miei genitori di aspettare, dicevano che ero troppo piccola”, spiega lei stessa. La schermitrice è stata testimonial di diverse campagne di sensibilizzazione sui vaccini. “I rischi che comportano i vaccini sono nettamente inferiori rispetto alla probabilità di contrarre malattie e che, statisticamente, è molto meglio vaccinarsi piuttosto che non farlo. Tra le altre cose, non è scientificamente provato che il vaccino può causare l’autismo” dice Bebe.

Oggi Bebe è diventata emblema di chi reagisce di fronte ai problemi della vita, anche i più difficili. Reduce dalla cena di gala alla Casa Bianca con la delegazione italiana al seguito della Presidenza del Consiglio, è ormai un personaggio pubblico. “Ho sempre avuto accanto la mia famiglia, questa è stata la mia forza e senza di loro nulla sarebbe stato possibile” dice la ragazza, che ammette di aver sofferto nei momenti della malattia. A partire dalle amputazioni degli arti: “Le ho accette perché sapevo che mi avrebbero permesso di sopravvivere”. Poi le cure: “Le dovevo fare senza anestesia a casa e provavo dolori fortissimi e un giorno ho minacciato di buttarmi giù dal letto. Mio papà, per smorzare la tensione, giustamente mi disse che sarebbe stato meglio buttarsi dalla finestra perché dal letto non mi sarei fatta nulla…” scherza la 19enne

L'augurio di Bebe Vio a chi è affetto da gravi malattie è quello di non lasciarsi andare mai e di non arrendersi davanti agli ostacoli: "Il futuro è davanti a voi, nessuno più di me può dire finché c'è vita, c'è speranza". E poi ricorda quella frase “che resterà nella storia e che ho pronunciato all'età di due anni è stata: ‘Io posso fare tutto quello che io voglio fare’”.

2.673 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views