Bari, aderiscono all’appello del Comune e accolgono migrante: “È il nostro terzo figlio”
Hanno deciso di rispondere all'appello lanciato dall'amministrazione comunale di Bari per dare sostegno ai migranti in arrivo e da qualche giorno hanno accolto in casa un giovane orfano 18enne del Gambia arrivato in Italia a settembre a bordo di uno dei tanti barconi di disperati giunto sulle nostre coste. Come racconta il quotidiano Repubblica, è la storia della prima famiglia barese coinvolta nel progetto "Essere comunità", voluto dall'assessorato al Welfare del Comune del capoluogo pugliese. Una iniziativa accolta subito con gioia dalla famiglia che ora spiega: "È come se fosse un terzo figlio, non so se questo è proprio lo spirito giusto, però lui ci chiama già mamma e papà". La coppia, Lei 51enne casalinga, lui 50enne dipendente di banca, infatti ha già due figli di 23 e 20 anni, entrambi però studenti fuori sede.
"Ho deciso che volevo fare qualcosa da quando ho visto le immagini di quel tragico naufragio di due anni fa a Lampedusa. È stato un imperativo categorico della mia coscienza: non è possibile che ci siano persone che hanno bisogno e nessuno le possa aiutare" ha spiegato la signora Repubblica, ricordando: " Ho mandato mail ovunque per dare la mia disponibilità. Dal ministero mi hanno anche risposto male dicendomi che non è previsto che si diano soldi a privati per l’accoglienza, ma io non avevo chiesto niente: offrivo solo mia disponibilità. Non mi sono data pace finché non ho letto dell’iniziativa pilota del Comune di Bari”. "La prima cosa che abbiamo fatto è mandarlo a scuola per imparare l’italiano, siamo partiti con l’alfabeto e le figure come alle scuole elementari. Le spese ci sono ma è come se fosse un figlio in più, vogliamo ospitarlo finché non si renderà indipendente. Vedere un ragazzino che ti sorride fa stare bene. Prima o poi andremo in Gambia con lui” ha concluso la donna.