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Arresti tra i No Tav, scoppia la reazione degli attivisti (VIDEO)

In varie città italiane tra cui Torino, Milano e in Val di Susa gli attivisti No Tav si sono riuniti per condannare i 26 arresti di ieri e per ribadire la loro protesta contro la linea ad alta velocità considerata una spesa inutile soprattutto in questo momento del Paese.
A cura di Susanna Picone
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No Tav, presidio a Torino

"No alle violenze ma opera inutile"

A Torino, Milano e in Val di Susa gli attivisti No Tav si sono riuniti per condannare i 26 arresti di ieri tra le file dei No Tav e per ribadire la loro protesta contro la linea ad alta velocità considerata una spesa inutile soprattutto in questo momento del Paese.

È immediatamente scoppiata la rabbia degli attivisti No Tav in risposta al blitz delle forze dell’ordine che ieri ha portato all’arresto di 26 persone coinvolte negli incidenti avvenuti la scorsa estate in Val di Susa. Sono in tanti ad essere uniti in un coro compatto di “no” alla Tav, definita come un’opera inutile soprattutto in questo periodo duro per il Paese. Il web aveva immediatamente commentato gli arresti, poi le proteste vere e proprie, sempre pacifiche, sono andate in scena in diverse città italiane, da Torino dove in piazza Castello è nato un presidio di chi si oppone alla linea ad alta velocità alla Val di Susa dove è stata organizzata una fiaccolata di sostegno alle persone che ieri sono state fermate, a Milano dove gli attivisti hanno sfilato in corteo.

Alla battaglia di Torino ha preso parte anche la Fiom-Cgil, contro le violenze in Val di Susa ma da sempre al fianco del movimento: “Non è accettabile una repressione di questo tipo di un movimento che nella stragrande maggioranza è pacifico e che vuole ottenere degli obiettivi giusti”, il parere di Edi Lazzi del sindacato di Mirafiori.

Milano, 200 persone in corteo

Un corteo non autorizzato per rispondere ai 26 arresti tra le file dei No Tav

A Milano, invece, un corteo non autorizzato di circa 200 persone ha attraversato le strade del centro per condividere la loro protesta contro gli arresti fra le file dei No Tav: i manifestanti partiti dall’università Statale sono stati radunati in Largo Augusto dalle forze dell’ordine per poi raggiungere piazza Fontana.

Gli arresti non fermeranno i cittadini della Val di Susa

No Tav, protesta in Val di Susa

Le liste civiche: "Gli arresti non ci fermeranno"

A scagliarsi contro il blitz di ieri della polizia c’è anche Valentina Cancelli, esponente delle liste civiche della Val di Susa. In particolare la Cancelli ha fatto riferimento a un grave atto di intimidazione contro qualsiasi movimento o persona che voglia opporsi alle linee politiche e economiche attualmente in atto, “atto inaccettabile al quale non ci piegheremo”. Particolarmente solidale all’arresto del consigliere di Villarfioccardo Guido Fissone è apparso invece il capogruppo consiliare del Comune di Condove Alberto Veggio che ha parlato di “un attacco a rappresentanti delle istituzioni”. C’è il dubbio, insomma, che il blitz che ha portato ai 26 arresti voglia spingere le istituzioni a non occuparsi più della Tav.

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