Arrestato per traffico di droga il leader dei “Forconi” di Savona

Ricordate l'escalation del Movimento dei Forconi nell'autunno-inverno scorso? Ebbene, tra i leader dell'area ligure c'era Davide Mannarà, 35 anni, finito nei guai nei giorni scorsi perché ritenuto coinvolto dalla Squadra Mobile nello spaccio di droga importata dalla Spagna. Per gli investigatori l'ex "forcone" avrebbe collaborato con Alia Gentjan, 32 anni, titolare della pizzeria "Sapori d'Italia" di Savona e Ribaj Boro, 41 anni, gestore di un bar. I tre sarebbero stati i gestori di un mercato all'ingrosso di marijuana e cocaina in provincia di Savona.

Le indagini hanno rivelato che ad occuparsi degli arrivi di droga era proprio Mannarà, al quale sono state sequestrate le agendine dove aveva annotato i recapiti dei suoi acquirenti e 4mila euro di proventi derivati dallo spaccio. Gli arresti sono scattati dopo il sequestro di oltre 500 grammi di cocaina avvenuto a Milano e di cui Mannarà si era lamentato telefonicamente con i fornitori. "Dalle indagini – spiega il capo della Squadra Mobile di Savona Rosalba Garello – è emerso che Alia Gentjan gestiva il commercio di grossi quantitativi di marijuana mentre Mannarà, con la collaborazione di Ribaj Boro, quello della cocaina, che importava direttamente dalla Spagna, proprio come nel 2009 quando fu condannato a 13 anni di relcusione per aver importato 5 chili di cocaina. Con la differenza che ai tempi il traffico avvenne ‘via gomma', ora tramite corriere aereo. Purtroppo per i due, un pacco contenente 557 grammi di cocaina abilmente occultata dentro giochi ed oggettistica erotica è stato intercettato lo scorso 18 agosto all'aeroporto di Malpensa grazie all'unità cinofila della Guardia di Finanza".