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Anish Kapoor torna in Italia dopo 10 anni: in mostra al MACRO di Roma

Dal 17 dicembre al 17 aprile 2017 il MACRO di Roma ospita il ritorno, attesissimo, di uno degli artisti più eclettici ed eccentrici del panorama contemporaneo: Anish Kapoor, che dopo dieci anni, è di nuovo in Italia.
A cura di Federica D'Alfonso
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Anish Kapoor
Anish Kapoor

Dopo ben dieci anni di assenza, Anish Kapoor torna in Italia. Accadrà il 17 dicembre 2016, presso il MACRO, il Museo d'Arte Contemporanea di Roma. L'artista, famoso per le sue sculture specchiate e per l'eccentricità con la quale, fin dagli anni Ottanta, ha saputo impiegare tecniche e materiali fra i più ricercati, è stato molte volte in questi ultimi anni al centro del dibattito artistico, non solo per le sue opere: ma questo inverno torna a far parlare di sé nel nostro paese con un esposizione nuova e straordinariamente ricca di spunti di riflessione.

La mostra, interamente dedicata ai suoi lavori più recenti e curata da Mario Codognato, già direttore della collezione d’arte contemporanea del Belvedere di Vienna nel 2013 e curatore capo del 21er Haus, si presenta come un'occasione unica per scoprire l'evoluzione tematica e tecnica di uno fra gli artisti più eclettici dell'ultimo cinquantennio.

Il MACRO ospiterà fino al 17 aprile 2017 una retrospettiva focalizzata principalmente sull'aspetto meno conosciuto ma non meno apprezzato di Kapoor: opere e forme che sembrano abbandonare la tridimensionalità e l'utilizzo dei colori primari, che hanno reso l'artista britannico uno dei principali esponenti della New British Sculpture, a favore di nuovi modi e mezzi espressivi.

Il Cloud Gate di Chicago (2014)
Il Cloud Gate di Chicago (2014)

Grazie al patrocinio dell'Ambasciata britannica di Roma e al lavoro congiunto dell'Assessorato alla Crescita culturale e di Roma Capitale, Anish Kapoor torna in Italia, dopo le esposizioni che, in passato, lo avevano portato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli nel 2004 (nella città partenopea Kapoor era stato anche nel 1999, con l'istallazione “Taratantara”) e a Milano, presso la Fondazione Prada, nel 1995.

Un ritorno in grande stile, dopo essere apparso sulle cronache internazionali per alcuni episodi legati alla sua arte, ma anche all'eccentricità di questo artista visionario: nel giugno 2015 Kapoor ha sconvolto la Francia con “Dirty Corner (Angolo Osceno), l'istallazione posta all'interno del cortile della Reggia di Versailles, che molto ha fatto parlare di sé prima e dopo l'inaugurazione. Non era la prima volta che Kapoor portava all'attenzione del grande pubblico un esplicito riferimento sessuale, ma la “vagina gigante”, come è stata soprannominata l'opera, a detta di molti era fuori luogo in un ambiente pulito e ordinato come quello di Versailles.

"Dirty Corner" (giugno 2015), Anish Kapoor
"Dirty Corner" (giugno 2015), Anish Kapoor

Recentemente inoltre, Kapoor è stato al centro di accese polemiche per aver acquistato i diritti del “colore più nero del mondo”: un pigmento realizzato con tecnologie che gli permettono di rendere gli oggetti tridimensionali piatti, utilizzato fino ad ora in ambito militare per rendere gli aerei invisibili ai radar. Dal marzo 2016, questo colore è ad uso esclusivo e riservato di Anish Kapoor, che ne ha comprato i diritti: nessun altro artista può sperare di avere accesso a questa innovativa e curiosa trovata.

Insomma, conoscendo Kapoor, resta veramente da chiedersi cosa riserverà la mostra in programma al MACRO, un'occasione assolutamente da non perdere.

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