Ancona, fidanzati si scaldano con la stufa: fuga di gas, lui muore e la fidanzata è grave
Sono andati ad abitare nella loro nuova casa dove però mancavano ancora gli allacci per il gas. Così sono stati costretti a scaldarsi con una stufetta: è stata una tragedia. Un uomo di 38 anni è morto in una villetta nella periferia di Ancona, tra Candia e la Baraccola. La compagna, di 35 anni, è stata ritrovata priva di sensi ‘ ed è stata trasferita nell'ospedale di Fano, dotato di camera iperbarica. Nell’abitazione c’era anche un cagnolino che è morto. A fare la drammatica scoperta è stata la madre del giovane stamane quando è andata a trovare la coppia. A provocare la tragedia sarebbe stato il monossido di carbonio che ha invaso la stanza dove dormivano i due fidanzati. Sembra che le esalazioni si sarebbero sprigionate a causa del malfunzionamento della stufa a pellet, secondo quanto hanno stabilito dai tecnici del Comune, che hanno la competenza sulle verifiche sulle centrali termiche. I soccorsi giunti sul posto purtroppo non hanno potuto fare nulla per il 38enne, dipendente delle Ferrovie dello Stato, e per il cane. La ragazza invece è in gravi condizioni all’ospedale.
Come scrive il Resto Del Carlino, nel passato della 35enne ci sarebbe anche un'altra tragedia: nell’ottobre del 2005 sua sorella, Cinzia, morì a 13 anni travolta da un fuoristrada, il cui conducente era morto di infarto al volante. Il Suv fuori controllo, guidato un uomo di 74 anni, uccise la ragazzina e una studentessa universitaria di 23 anni. Ora il nuovo dramma.