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Alluvioni in Sud America: 160 mila sfollati e 6 morti per colpa di El Niño

Brasile, Argentina, Uruguay: i paesi del Sudamerica sono piegate dal fenomeno climatico. Migliaia di persone sono state evacuate a causa delle alluvioni e hanno passato il Natale lontane. La situazione peggiore in Paraguay, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza.
A cura di B. C.
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Sale ad oltre 160 mila, il numero di persone evacuate dalle loro abitazioni in Paraguay, Argentina, Brasile e Uruguay in seguito alle inondazioni , causate dal fenomeno atmosferico El Niño, che la scorsa settimana hanno colpito la zona facendo almeno sei morti. Tra gli stati coinvolti, il Paraguay registra, al momento, il maggior numero di sfollati e decessi. Qui il presidente Horacio Cartes ha dichiarato lo stato di emergenza, dopo la morte di persone colpite da alberi divelti dalla furia dell’acqua. Oltre duecento pali dell’elettricità sono stati distrutti dal forte vento e 120mila case sono rimaste senza elettricità. Le esondazioni hanno determinato lo sfollamento di oltre 130 mila civili ad Asuncion e zone limitrofe. Gravi disagi anche nella cittadina di Concordia, a 420 chilometri a nord di Buenos Aires (Argentina), e nella provincia settentrionale di Chaco.

I livelli delle acque del fiume Paraguay, nella capitale paraguaiana, hanno raggiunto i 7,82 metri, i livelli più alti finora registrati dal 1992. Per far fronte al cataclisma, sono stati stanziati circa tre milioni e mezzo di dollari. Nel nord-est dell’Argentina due persone hanno perso la vita e circa 20 mila hanno dovuto abbandonare le loro case, mentre in Uruguay gli sfollati sono stati circa 9 mila. In Brasile sono stati 6500 gli evacuati.

Lo scorso mese, le Nazioni Unite avevano definito il fenomeno climatico El Niño come il peggiore degli ultimi 15 anni. Si tratta di un anomalo riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico equatoriale, in grado di influenzare il clima anche a livello globale. Secondo le previsioni, la zona fra Uruguay e Brasile dovrebbe aspettarsi un clima secco nei prossimi giorni, ma in Paraguay e Argentina le nuove piogge torrenziali potrebbero causare un nuovo innalzamento dei livelli delle acque.

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