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Brigate Rosse, all’asta il documento che sancì la condanna a morte di Aldo Moro

Con altri 16 volantini di rivendicazione e propaganda e diversi documenti e fotografie d’epoca, sarà battuto all’asta il comunicato che annunciò la morte del presidente della DC.
A cura di Daniela Caruso
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Il presidente della DC ucciso dalle Brigate Rosse. Documenti all'asta

Il prossimo 27 marzo sarà messo all'asta nella sede milanese della Bolaffi, il testo del comunicato numero 6 del 15 aprile 1978, aperto dalla stella a cinque punte, racchiusa nel cerchio, scritto dalle Brigate Rosse durante il rapimento di Aldo Moro. "L'interrogatorio al prigioniero è terminato – si legge dal documento – Per quel che ci riguarda il processo finisce qui. Aldo Moro è colpevole e viene pertanto condannato a morte". Insieme al comunicato, saranno messi all'asta anche sedici volantini battuti a macchina e ciclostilati nel 1974 e nel 1978. Tali volantini, ricordiamo, furono distribuiti durante le manifestazioni a Torino e nelle diverse fabbriche della città.

Nei volantini è racchiuso gran parte del pensiero dell'organizzazione terroristica: in particolare, il lotto numero 243 esprime significativamente la linea di azione delle Brigate Rosse, le quali rivendicavano, in quei difficili anni, diversi attentati e intimidazioni. Agli operai e agli studenti veniva chiesto di leggere quanto avevano impresso sui fogli fatti circolare, di "far circolare e passare all'azione". Tra le azioni più eclatanti e incisive, ci fu, appunto il rapimento e il sequestro del presidente della Democrazia Cristiana, che terminò con un tragico epilogo. Il volantino relativo a Moro fu dopo un mese dal suo rapimento e, il 9 maggio 1978, come era stato evidenziato nello stesso documento, l'esponente di spicco del partito fu fatto ritrovare cadavere nel baule di una Renault 4 rossa, parcheggiata in Via Caetani, a Roma.

Processare Aldo Moro, per le Br, significava porre un ulteriore tassello nel "processo allo Stato e al regime" che, negli anni '70, secondo l'organizzazione terroristica, si era diffuso nel Paese. L'Italia, per le Br dunque, attraversava una "guerra di classe per il comunismo". Come si legge dal comunicato,

Le responsabilità di Aldo Moro sono le stesse per cui questo Stato è sotto processo. La sua colpevolezza è la stessa per cui la DC ed il suo regime saranno definitivamente battuti, liquidati e dispersi dall'iniziative delle forze comuniste combattenti.

Tali documenti saranno battuti all'asta a partire dalle ore 10,30: in questa occasione, saranno venduti anche oggetti d'antiquariato, fotografie d'epoca e documenti di carattere storico.

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