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A Trastevere il più piccolo museo d’Italia (VIDEO)

Non è un vero e proprio museo, ma un originale spazio espositivo nel cuore di Trastevere a Roma: un corridoio di un metro per sette inaccessibile, che affaccia sulla strada proprio come una vetrina, mettendo in mostra opere site-specific. H.H. Lim ci racconta la sua Edicola Notte.
A cura di Gabriella Valente
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A Roma, nel quartiere di Trastevere, a due passi da piazza Trilussa, c’è il piccolo e sempre affollato vicolo del Cinque. Tra boutique, bar e ristoranti, al civico 23 una vetrina che dà su una minuscola stanza bianca si illumina dalle ore 20 alle 3 di notte.

È Edicola Notte, l’artist space in formato mini fondato nel 1990 dall’artista H.H. Lim. Un corridoio di un metro per sette che tutte le sere, quando si spengono le luci di musei e gallerie, si accende per mostrare l’opera site-specific dell’artista di turno chiamato a confrontarsi con quello spazio speciale. Attraverso la vetrina l’arte è quasi sulla strada, si mostra a tutti i passanti, offrendosi a un pubblico talvolta appassionato ed esperto, spesso inconsapevole ma altrettanto spesso curioso.

Jannis Kounellis e H.H.Lim in Edicola Notte, 2005
Jannis Kounellis e H.H.Lim in Edicola Notte, 2005

Pistoletto, Accardi, Kounellis, Pirri, Cucchi, Yan Pei-Ming, Wang Du, Assaël, Baruchello, Durham, goldiechiari, Bartolini (che è attualmente in mostra), sono solo alcuni dei circa 50 nomi che negli ultimi 24 anni hanno accettato l’entusiasmante sfida dei pochi metri quadri di Edicola Notte e ideato un’opera ad hoc per la vetrina trasteverina.

La sfida più grande però è stata quella di Lim, che, giunto a Roma dalla Malesia negli anni ’70, dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti decide nel 1990 di affiancare al suo ruolo di artista quello di animatore culturale della Capitale, aprendo e gestendo uno spazio no profit del tutto inconsueto dove invitare i colleghi artisti ad esporre opere appositamente progettate per quella suggestiva stanza. In pochi anni Lim diventa una delle figure più note del mondo dell’arte capitolina, trovando un ruolo di punta nella sua città prediletta: quando gli si chiede perché abbia scelto Roma come città d’adozione, lui risponde che, quando si è alla ricerca di arte e bellezza, non si può non scegliere Roma.

Paragonandosi ad un ostetrico che fornisce i mezzi e partecipa alla nascita di opere d’arte, H.H. Lim assiste con impegno ed entusiasmo alla creazione dei capolavori per la sua Edicola Notte, con l’idea chiara che, tra le figure che operano nel sistema dell’arte, quella dell’artista dovrebbe evolversi in una nuova direzione, ovvero quella della condivisione e dello scambio tra gli artisti stessi: è dal dialogo, dalla collaborazione, secondo Lim, che nasce la creatività; è dal dibattito, dalle esperienze comuni, che possono nascere nuovi stimoli culturali e nuove forme di creazione, proprio come accade in vicolo del Cinque. Edicola Notte per Lim è, tutto insieme, una missione, un impegno, un diletto, un contributo al mondo dell’arte.

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