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La storia di Elisa, in stato vegetativo da 12 anni. Il padre: “Si stacchi la spina”

Elisa P., 46 anni, è in stato vegetativo da 12 anni, da quando cioè rimase vittima di un terribile incidente stradale nel febbraio del 2006. Oggi suo padre chiede: “Si stacchi la spina”.
A cura di D. F.
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Vive, o meglio sopravvive, in stato vegetativo persistente da quasi 12 anni, cioè da quel maledetto 22 febbraio del 2006, quando fu protagonista di un terribile incidente stradale. Elisa P. oggi ha 46 anni ed il suo è un caso destinato ad agitare le coscienze nell'opinione pubblica esattamente come quello di Eluana Englaro. La mestrina viene tenuta in vita solo grazie all'ausilio delle macchine, ma le sue attuali condizioni sono irreversibili e non vi è nessuna possibilità che possa guarire.

Oggi il padre Giuseppe chiede che venga staccata la spina alla donna "dal momento che quella che fa – dice – non è una vita dignitosa". "Non è più vita, è sofferenza, è il nulla: lo Stato deve fare qualcosa per liberare queste persone" chiede l'uomo, che è stato contattato da Filomena Gallo, segretario nazionale dell'associazione ‘Luca Coscioni', che sta portando avanti da tempo una battaglia per il testamento biologico e per l'eutanasia. "Vorrei – auspica Giuseppe – che venisse fatta una legge, che ci fosse comprensione per queste condizioni drammatiche, che non sono vita. Ma guardi come fu attaccato Englaro. Io non voglio fare una battaglia personale, non è mia figlia il problema è altro. La signora che divide la stanza con Elisa ha 68 anni ed è cosi' da 17".

L'incubo di Elisa ha avuto inizio una notte di febbraio di 11 anni fa: la ragazza, all'epoca 35enne, era in auto con il suo fidanzato e stava tornando da Padova quando, probabilmente a causa di un colpo di sonno, la vettura sulla quale viaggiava finì la sua corsa contro il guard rail nei pressi del casello di Mestre. L'urto fu violentissimo: il fidanzato riportò alcune fratture ma Elisà conseguenze molto più gravi e danni irreparabili al cervello. Quando la donna arrivò all’ospedale di Mestre venne sottoposta a una difficile operazione ma non ci fu nulla da fare. Da allora – come riportano i medici nella cartella clinica – Elisa è in stato vegetativo. Oggi accanto a lei Elisa ha solo solo suo padre: la madre è morta, mentre il fidanzato di allora si è suicidato.

Il caso di Elisa P. ha inevitabilmente riacceso i riflettori sulla legge sul testamento biologico, provvedimento che avrebbe dovuto essere approvato oggi al Senato ma la cui discussione è stata rinviata a settembre. Secondo l'associazione Luca Coscioni  si tratta di “un'attesa infinita per le migliaia di italiani che aspettano da anni di poter decidere sul fine della loro vita, della loro esistenza, su come andarsene senza soffrire, quali cure rifiutare e, soprattutto, avere la certezza che le loro volontà saranno rispettare quando non avranno parole per dirlo”.

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