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Nel 2025 c’è stato un boom di nomi per bambini ispirati a criminali e serial killer: “Colpa di film e serie Tv”

Il fenomeno è stato osservato nel Regno Unito da un sito dedicato alla genitorialità Nel 2025, infatti, molti dei nomi per bambini più scelti dai neo-genitori inglesi sembrano essere associati a quelli dei protagonisti di film e serie true crime. Per gli esperti, all’origine del trend vi sarebbero le dinamiche di una cultura pop che tende a normalizzare figure controverse, influenzando inconsapevolmente i genitori attraverso streaming, film e contenuti virali.
A cura di Niccolò De Rosa
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Nel 2025 molti futuri genitori sembrano farsi ispirare da fonti insolite – e decisamente macabre – per scegliere il nome del proprio bambino. Tra i neonati della cosiddetta Generazione Beta spuntano infatti nomi legati a criminali, truffatori e figure oscure della cronaca nera, segno di quanto la cultura popolare, i media e le piattaforme streaming possano influenzare persino le scelte più intime e personali.

A segnalare il curioso fenomeno è stato il sito BabyCentre UK, che ha pubblicato la Top 100 dei nomi più scelti per il 2025. Se infatti nelle lista compaiono molti nomi comuni nel Regno Unito – come Olivia, Noah, Lily o Thommas – alcuni di questi hanno avuto negli ultimi 12 mesi in un'insolito boost di preferenze tra i neo-genitori e il filo conduttore che li accomuna sembra proprio essere il riferimento a personaggi legati al mondo del true crime. Si va da Anna – omaggio involontario alla "falsa ereditiera" Anna Delvey  – a Teddy, diminutivo reso inquietante dall’associazione con il serial killer Ted Bundy che negli Settanta uccise almeno una trentina di giovani donne. Nella lista compaiono anche Arthur (come Arthur Lee Allen, sospettato di essere il killer Zodiac), Bella (ispirata alla truffatrice Belle Gibson) e Joseph, ossia quel Joe Exotic raccontato del docu-film di Netflix "Tiger King".

Nella miniserie "Inventing Anna" (2022) si racconta la storia di Anna Sorokin (interpretata da Julia Garner), una truffatrice che assumendo una falsa identità s’infiltrò nell’alta società newyorkese
Nella miniserie "Inventing Anna" (2022) si racconta la storia di Anna Sorokin (interpretata da Julia Garner), una truffatrice che assumendo una falsa identità s’infiltrò nell’alta società newyorkese

All'origine del trend cultura pop boom dello streaming

Secondo SJ Strum, esperta di nomi per BabyCentre e autrice di libri sul tema, i genitori non scelgono questi nomi perché ammirano i criminali o vogliono associare i figli a chissà quali aspetti della parte più oscura e tetra della nostra società. "Molto più spesso – ha spiegato – li assorbono inconsapevolmente dalla cultura popolare, attraverso serie TV, podcast e contenuti virali". È un effetto collaterale dell’ossessione hollywoodiana per gli anti-eroi: film e documentari che umanizzano figure controverse, trasformandole in personaggi affascinanti, seppur pericolosi. Basti pensare a Zac Efron, che interpreta Bundy nel biopic "Extremely Wicked, Shockingly Evil and Vile" (In Italia distribuito come "Ted Bundy – Fascino criminale ") o alla serie "Inventing Anna", che ha portato la storia di Anna Delvey a un pubblico globale.

Il volto in Tv di Ted Bundy, condannato alla sedia elettrica alla fine degli anni Ottanta.
Il volto in Tv di Ted Bundy, condannato alla sedia elettrica alla fine degli anni Ottanta.

Il successo dei podcast e dei documentari di true crime ha trasformato vicende tragiche in materiale d’intrattenimento di massa. Gli esperti sottolineano come questa esposizione costante finisca per "normalizzare" i nomi dei protagonisti, spogliandoli del loro contesto criminale. Così Arthur non ricorda più un assassino, ma suona classico e raffinato e Teddy diventa dolce e rassicurante. "È un fenomeno che mostra come la cultura plasmi il linguaggioe, di conseguenza, anche la scelta dei nomi" ha concluso osserva Strum.

Altri trend: il fascino dell’alta società

L'influsso di cinema e TV sulle preferenze dei neo-genitori si è però palesate anche in altre forme Accanto ai nomi ispirati al crimine, si è infatti notato anche un altro trend curioso: la riscoperta di nomi aristocratici e sofisticati, spinti dal successo di serie come "The White Lotus", la serie di successo globale che ambienta ogni stagione in una location esclusiva in giro per il mondo (la seconda stagione si è svolta in un resort di lusso in Sicilia) e racconta le vicissitudini dei facoltosi clienti di una catena di alberghi elitaria. Sono infatti in aumento scelte come Elodie, Nathaniel, Zara o Sebastian, che evocano un’idea di eleganza e prestigio.

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