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Correre e saltellare per disinnescare i capricci sul nascere: il trucco di una mamma entusiasma i genitori

Una mamma americana è diventata virale con un metodo anti-capricci decisamente originale: brevi corse in cerchio ispirate al comportamento dei cagnolini che scaricano l’energia in eccesso eseguendo movimenti frenetici. La tecnica, già imitata da molti genitori, riesce nel suo intento perché distrae il bambino dal suo disagio e lo allinea allo stato emotivo dell’adulto che corre e si diverte. La madre: “Funziona ogni volta”.
A cura di Niccolò De Rosa
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Capita a tutti i genitori di trovarsi davanti a un pianto inconsolabile, ma pochi immaginerebbero di risolvere la crisi con una corsetta a perdifiato attorno al tavolo. Eppure è proprio quello che fa Alivia, giovane mamma della Georgia, diventata virale sui social per la sua particolare "ricetta" anti-capricci: piccole corse veloci e apparentemente senza meta che, in pochi secondi, trasformano le lacrime in risate e voglia di giocare. L’idea, nata per caso mentre la figlia reclamava il pranzo, ha già convinto molti  genitori a sperimentare l’insolito stratagemma.

Dal cane al bambino: che cosa sono gli zoomies

Nel suo video, la madre ha spiegato di aver iniziato a contrastare i pianti disperati della sua bambina ricorrendo alla tecnica degli zoomies, un termine che arriva dal mondo animale e che indica quei momenti in cui i cani scaricano l’eccesso di energia iniziando a muoversi freneticamente, correndo come schegge impazzite. Alivia ha così trasferito il concetto all’universo dei più piccoli con uno scopo preciso: "Distrarre è la chiave", racconta.

Come mostrato nel filmato postato su Instagram, la donna ha infatti imparato a riconoscere le avvisaglie di un capriccio disperato e per disinnescarlo, comincia a girare intorno alla figlia a passo svelto, correndo per la casa braccia larghe come un aeroplanino. Un diversivo immediato che rompe la spirale di frustrazione che precede il pianto e restituisce al bambino un terreno emotivo più stabile. Dopo pochi secondi, infatti, la bimba smette di lamentarsi, sorride e corre ad abbracciarla. "Funziona tutte le volte", ha commentato Alivia sotto al video, incoraggiando altri genitori a provare.

Perché funziona? Il parere degli esperti

Secondo gli psicologi dell’età evolutiva, la tecnica sfrutta due meccanismi: distrazione e co-regolazione. Il bambino, ancora incapace di gestire da solo emozioni intense, modella il proprio lo stato d’animo su quello del genitore. Vedere la mamma che si diverte correndo riduce quindi l’ansia e suggerisce una strategia di sfogo fisico: perché mettersi a piangere a dirotto quando ci si può unire al proprio genitore divertendosi come pazzi?

Il bello di questa strategia è che può essere applicata in (quasi) ogni situazione. Non serve nemmeno un salotto immenso: basta un corridoio o il perimetro del carrello al supermercato, come fa la stessa Alivia. Se lo spazio è limitato, si può trasformare lo zoomie in una danza sfrenata con saltelli e sbracciate, magari terminando la sessione di "sfogo" con un momento di respirazione profonda. L’importante è la coerenza emotiva: il genitore deve mostrarsi davvero coinvolto, altrimenti il gioco perde forza.

Molti utenti entusiasti hanno sottolineato sotto al post di Alivia il doppio beneficio del metodo: "Capriccio evitato e un po’ di cardio, obiettivi centrati" scrive un papà. In un’epoca in cui si discute molto di genitorialità gentile, la corsa in cerchio si candida a simbolo di una genitorialità più leggera, che abbassa il volume del conflitto invece di alzare la voce. E, a giudicare dalle risate della piccola, sembra proprio che un giro di zoomies valga più di mille ramanzine.

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