Vogliono usare bagno di Starbucks senza consumare, locale chiama agenti e li fa arrestare

Erano entrati nel bar e si erano seduti ai tavoli senza ordinare niente, poi avevano chiesto anche di poter usufruire del bagno senza però voler consumare nulla, quando i gestori si sono rifiutati di concedere l'uso della toilette hanno protestano, ma dal locale hanno chiamato la polizia e li hanno fatti arrestare. È la singola vicenda andata in scena in uno dei tanti punti vendita di Starbucks a Philadelphia, negli Stati Uniti, balzata agli onori della cronaca dopo che una donna che ha assistito casualmente alla scena ha filmato tutto e pubblicato il video online facendolo diventare virale. L'episodio risale a giovedì scorso e ha scatenato un'ondata d'indignazione e varie accuse di razzismo alla polizia di Philadelphia perché i protagonisti arrestati sono due uomini di colore.
"Stavano aspettando un amico e sono stati arrestati anche se non avevano letteralmente fatto niente" ha spiegato la donna. La polizia dal suo canto ha spiegato che glia genti si sono comportati come sempre e non hanno fatto nulla di male, chiarendo però che il giorno dopo i due arrestati sono stati rilasciati perché "mancano le prove che sia stato commesso un crimine". Un portavoce della polizia ha spiegato che una volta arrivati, gli agenti avrebbero cercato la collaborazione del supervisore del negozio per evitare che la situazione sfuggisse di mano. Avrebbero anche chiesto altre tre volte ai clienti indesiderati di uscire, ma loro avrebbero sempre risposto di no e solo a questo punto sono scattate le manette.
Sui social però la scena ha subito scatenato le accuse conto la polizia e lo stesso locale che è stato bersaglio di proteste e azioni di boicottaggio. Azioni che hanno spinto infine la stessa società a chiedere scusa, annunciando l'apertura di un'inchiesta interna per stabilire l'accaduto. "Chiediamo scusa ai nostri due clienti e siamo dispiaciuti che ciò abbia portato al loro arresto. Stiamo rivalutando le nostre politiche e continueremo a impegnarci con la comunità e il dipartimento di polizia affinché questo genere di situazioni non avvengano più nei nostri negozi" ha scritto Starbucks sui social . Anche il Ceo del gruppo, Kevin Johnson, ha chiesto scusa ai due uomini arrestati ma anche all'intera opinione pubblica annunciando che incontrerà il manager di Starbucks per la zona di Philadelphia nei prossimi giorni e assicurando: "Impareremo da questo e faremo meglio".