Vagone senza riscaldamento? Trenitalia condannata a risarcire
Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha vinto in primo grado un processo che lo vedeva contrapporsi a Trenitalia. Tutto nasce da un viaggio in cui la carrozza su cui viaggiava Rienzi risultava sprovvista di riscaldamento – causa rottura dell'impianto -. Il treno, in partenza da Roma e diretto a Latina, ha l'impianto di riscaldamento non funzionante e la temperatura a bordo risulta molto fredda. I passeggeri si ribellano ma a nulla serve.
Il Presidente del Codacons decide, così, di rivolgersi al Giudice di Pace di Roma. Il giudice condanna Trenitalia a risarcire i danni da carzrozza fredda, l'azienda presenta ricorso ma la IX sezione del Tribunale di Roma conferma la condanna e ribadisce il diritto del passeggero al risarcimento del danno subito. Nel comunicato stampa Rienzi pubblica le motivazioni date dal giudice: "Considerato che la sentenza impugnata argomenta in modo esaustivo le ragioni per le quali è stata riconosciuta la sussistenza del disservizio – quantomeno al mancato funzionamento dell'impianto di riscaldamento -; che parimenti è stata riferita una situazione di profondo disagio fisico, anche presumibile, data l'età del Rienzi e la collocazione temporale dei fatti; che non vi è ragione per non dare credito alle affermazioni dei testi che hanno riferito del disservizio e delle condizioni di accentuato malessere del Rienzi; […] Ritenuto che il danno lamentato sia suscettibile di risarcimento… conferma per il resto la sentenza impugnatà. Ora Trenitalia dovrà pagare non solo i 350 euro di risarcimento come previsto dal Giudice di pace – spiega il Codacons – ma anche 700 euro di spese legali all'associazione, per l'inutile ricorso presentato in appello. L'associazione in vita tutti i viaggiatori che dovessero trovarsi in analoghe situazioni, a rivolgersi al Codacons per ottenere, sulla base di tale decisione, un indennizzo per i disagi subiti".
