Usain Bolt vince la finale dei 100 metri ai Mondiali di Mosca

Sotto la pioggia battente Usain Bolt vince la medaglia d'oro in 9″77 ai Mondiali di Atletica di Mosca nella finale dei 100 metri e si riprende il titolo iridato vinto a Berlino e sfumato a Daegu per una falsa partenza. L'argento è andato allo statunitense Justin Gatlin (9"85), il bronzo all'altro giamaicano Nesta Carter (9"95). Quarto e quinto altri due giamaicani, Kemar Bailey-Cole e Nickel Ashmeade. Un lampo, che ha squarciato la gara più attesa della giornata: l'uomo più veloce del mondo è sempre lui, dotato di una progressione incredibile. Fende l'aria e le gocce d'acqua, e stacca tutti arrivando da solo al traguardo. Lui, che poco prima di piegarsi ai blocchi, ha scherzato con il pubblico mimando il gesto dell'ombrello, è leggenda.

E' stato importante restare tranquillo ed essere riuscito a fare ciò che volevo – sono le prime parole di Bolt ai microfoni di RaiSport -. Dite che sono diventato più serio? Dipende tutto dalle vibrazioni che sento… io voglio andare in pista e divertirmi. Saluto tutti gli italiani. Mi piace sempre molto venire a Roma per il Golden Gala, so di avere molti fan dalle vostre parti. Ci vediamo l'anno prossimo.

Sorpresa in semifinale. Quattro giamaicani, con Usain Bolt capofila del gruppo degli sprinter, due statunitensi, un britannico e un francese. Era questa la batteria degli otto finalisti che si sono dati battaglia sulla pista russa nell'evento clou della serata iridata. Qualche brivido per il campione olimpico in semifinale, considerato che il miglior tempo di qualifica lo ha fatto segnare un altro suo connazionale, Nickel Ashmeade con 9″90, due centesimi in meno a fronte di Bolt (9″92). Quindi, di seguito, Mike Rodgers (Usa, 9″93, che ha dato filo da torcere proprio a Bolt in semifinale), Kemar Bailey-Cole (Giamaica), Justin Gatlin (Usa), Nesta Carter (Giamaica), James Dasaolou (Gran Bretagna) e Christophe Lemaitre (Francia), il più ‘lento' di tutti sui 10″.