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Sparatoria vicino Washington, in condizioni critiche deputato Scalise. Morto l’aggressore

La sparatoria nei pressi di un campo di baseball di Alexandria, in Virginia, dove erano presenti diversi deputati Usa. “Il terrorismo non c’entra” hanno assicurato le autorità. A sparare un 66enne “americano di razza bianca”, secondo quanto specificato da fonti investigative. Trump: “Assalitore è morto”.
A cura di Antonio Palma
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Un deputato repubblicano del Congresso degli Stati Uniti e altre persone sono state ferite da colpi di arma da fuoco durante una violenta sparatoria avvenuta nello stato della Virginia, negli Stati Uniti, non lontano da Washington. La sparatoria si è verificata su un campo di baseball di Alexandria dove erano presenti diversi deputati del congresso statunitense. La persona colpita è Steve Scalise, capogruppo dei Repubblicani alla Camera Usa. La polizia ha assicurato che "non ci sono indicazioni che legano la sparatoria con il terrorismo". Lo riporta Nbc citando fonti della autorità.

Trump: "L'assalitore è morto"

A sparare sarebbe stato James Hodgkinson, di 66 anni, di razza bianca e cittadino americano di Belleville, in Illinois. Lo riportano fonti investigative citate da alcuni media Usa. Il presidente americano Donald Trump in diretta tv ha poi detto che lo sparatore è morto per le ferite riportate. 

L'attentatore James Hodgkinson
L'attentatore James Hodgkinson

Scalise sarebbe "in condizioni critiche"

“Steve Scalise è un caro amico. È un combattente, si riprenderà”, ha detto ancora Trump in diretta dalla Casa Bianca. L’ultimo bollettino medico emesso dopo che il deputato è stato operato parla però di “condizioni critiche”. Scalise è stato raggiunto da alcuni colpi di fucile ad un fianco.

La sparatoria nel corso di un allenamento

Secondo quanto dichiarato da un parlamentare locale alla Cnn, gli altri deputati presenti sul campo sarebbero illesi e al sicuro. Secondo quanto riferito sempre dalla Cnn, ci sarebbero in tutto quattro feriti tra cui due agenti di polizia, tutti trasportati in ospedale. La sparatoria si sarebbe verificata nel corso di un allenamento di baseball al quale partecipavano anche deputati del Congresso. In particolare la sparatoria è avvenuta intorno alle 8 del mattino mentre era in corso un allenamento dei Repubblicani per il Congressional Baseball Game, la tradizionale partita di baseball che vede opporsi membri di Camera e Senato di entrambi i partiti. La polizia locale ha confermato che una persona è stata fermata e non ci sono più minacce in zona anche se ha chiesto alla popolazione di non avvicinarsi all'area. Secondo alcuni testimoni l'aggressore era armato di fucile automatico e avrebbe aperto il fuoco con raffiche sul gruppo colpendo almeno quattro persone da dietro una panchina prima di essere fermato dalla polizia. I testimoni hanno detto che sono stati sparati un centinaio di colpi in pochi minuti: alle raffiche avrebbero risposto le guardie di sicurezza dei deputati innescando un conflitto  a fuoco in cui sarebbe rimasto colpito anche l'aggressore.

Secondo un reporter che era sul posto, sono stati attimi di panico con le guardie di sicurezza che hanno trascinato via Scalise già a terra dalla traiettoria dei colpi. "L'uomo era lì per uccidere quanti più deputati Repubblicani possibili", ha dichiarato un testimone alla Nbc.  Il deputato repubblicano della Florida, Ron DeSantis, ha raccontato invece che pochi istanti prima della sparatoria un uomo gli ha chiesto se ad allenarsi fossero deputati repubblicani o democratici.

Steve Scalise è un politico repubblicano che ha appoggiato la candidatura di Trump fin dalla prima ora dopo un passato politico caratterizzato da simpatie per un gruppo suprematista bianco e antisemita.  "Steve Scalise della Louisiana, un vero amico e patriota, è stato gravemente ferito ma si riprenderà completamente. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con lui" ha twittato Trump

Bernie Sanders: “Sparatore era un mio volontario”

James Hodgkinson, lo sparatore di Alexandria, apparentemente avrebbe fatto il volontario per la campagna elettorale di Bernie Sanders. Lo ha detto lo stesso ex candidato democratico alle primarie per la Casa Bianca. “Trump è colpevole e dovrebbe andare in carcere per tradimento”, scriveva su Facebook il 12 giugno l’assalitore. Il messaggio è accompagnato dalla condivisione di un video che chiede l'impeachment del presidente americano. La foto del profilo è Sanders nei panni dello ‘Zio Sam'. L’ex candidato appare anche fra le foto di Hodgkinson, che pubblica la copertina del Time con Sanders nominato persona dell'anno. Su Facebook Hodgkinson ha criticato in più di un'occasione il presidente anche per la riforma sanitaria.

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