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USA, deputato antiabortista fa interrompere la gravidanza all’amante

Il repubblicano Tim Murphy ha fatto una colossale figuraccia: dopo aver condotto una battaglia contro l’aborto ha imposto all’amante un’interruzione di gravidanza.
A cura di Davide Falcioni
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C'è stato un momento nella vita di Tim Murphy, deputato statunitense eletto in Pennsylvania con il Partito Repubblicano, in cui tutte le sue convinzioni hanno cominciato a vacillare poi si sono sgretolate. E' stato il momento, per l'appunto, in cui la vita gli ha sbattuto in faccia la realtà, nuda e cruda: il momento in cui lui, antiabortista convinto e membro di alcune tra le più conservatrici associazioni del paese, è stato costretto ad accettare che la sua fidanzata si sottoponesse a un'interruzione di gravidanza. Proprio così: l'intransigente politico "pro life" che aveva esultato quando Trump firmò un ordine esecutivo per bloccare i finanziamenti del governo alle ong che praticano o informano sull’aborto, l'uomo che voleva garantire "che i dollari dei contribuenti americani" non  venissero investiti "per mettere fine a una vita prima ancora che cominci", ha chiesto alla sua amante di interrompere una gravidanza non desiderata.

In realtà Murphy  è stato sbugiardato dal quotidiano locale Pittsburgh Post-Gazette, che ha pubblicato uno scambio di sms tra il deputato e Shannon Edwards, la donna con la quale aveva una relazione extraconiugale. "In uno di questi messaggi – spiega Il Post – la donna fa riferimento a un post contro l’aborto che Murphy aveva pubblicato su Facebook, e gli dice: ‘E non ti fai alcun problema a pubblicare ovunque cose sul fatto che sei antiabortista, quando non hai avuto nessun problema, la settimana scorsa, a chiedermi di abortire il nostro futuro figlio quando pensavamo che potessi essere incinta?'".

Due giorni fa la scarsa coerenza di Murphy è stata evidente a tutti: la Camera ha infatti dato il via libera a un progetto di legge che prevede il divieto di aborto dopo le prime 20 settimane (con eccezioni solo per i casi di stupro, incesto o rischio per la vita della madre) e il carcere per coloro che praticano o tentano un aborto dopo la ventesima settimana di gestazione. La Camera ha approvato il disegno di legge con 237 voti contro 189 e Murphy ha votato a favore.

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