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Ucciso e nascosto in valigia: condanna a 14 anni e 4 mesi per i 5 amici minorenni

Il Tribunale dei minori di Bologna ha condannato a 14 anni e 4 mesi in rito abbreviato il gruppetto di amici imputati per l’omicidio di Congliang Hu, lo studente cinese di 20 anni soffocato con un cuscino e chiuso in una valigia all’interno della sua camera, nella casa di famiglia a Modena.
A cura di Antonio Palma
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Quattordici anni e quattro mesi di reclusione per omicidio e occultamento di cadavere. È questa la pena inflitta nella sentenza di primo grado emessa dal giudice del tribunale dei minori di Bologna nei confronti dei cinque  ragazzi minorenni imputati per l'omicidio di Congliang Hu, lo studente cinese di 20 anni soffocato con un cuscino e chiuso in una valigia il 25 novembre dello scorso anno nella casa di Modena dove la vittima viveva con la madre e il compagno di lei, italiano. Quattro dei minori avevano ammesso un ruolo nel delitto, il quinto invece si è sempre detto estraneo. Per i cinque ragazzi , tutti 17enni di origine cinese ma residenti con le famiglie a Prato, la Procura aveva chiesto pene più severe che andavo tra i 16 e  i 18 anni di reclusione.

Al contrario i legali difensori dei giovani avevano chiesto pene più miti e dopo la sentenza del Tribunale del capoluogo emiliano, hanno giudicato "eccessive" le condanne inflitte ai loro assistiti e hanno annunciato  di voler  fare ricorso in appello dopo aver  letto le motivazioni. Secondo quanto ricostruito dalla Squadra mobile, che ha condotto l'inchiesta, e poi sostenuto dall'accusa durante il processo, si sarebbe trattato di un delitto a sfondo passionale.  Secondo gli inquirenti, infatti, Congliang Hu aveva sul cellulare foto che ritraevano in atteggiamenti effeminati uno dei cinque, col quale aveva forse una relazione, e minacciava di diffonderle dopo che il giovane gli aveva riferito di non volerlo più frequentare. Il ragazzo aveva così chiamato a raccolta gli altri quattro amici e insieme si erano recati a casa della vittima per una spedizione punitiva

L'incontro però si concluse con un assassinio. I giovani, vittima compresa, si erano chiusi nella camera del ventenne, mentre il compagno della madre di quest'ultimo stava lavorando in un'altra zona dell'appartamento. Dopo l'omicidio, avevano occultato il cadavere in una valigia prima di andare via come se niente fosse accaduto. Era stata la madre a trovare la valigia nella quale Leo è stato poi rinvenuto senza vita. La dona era tornata a casa dopo che il compagno le aveva telefonato dicendole che il giovane era sparito dopo aver incontrato il gruppetto di amici.

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