1.255 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Chieti, uccide figlia e si suicida: i dubbi della tragedia e il mistero del foglio con nomi

“Una famiglia normalissima, sana e di buoni principi”, così parenti amici descrivono il nucleo familiare di Fausto Filippone, il 49enne che si è lanciato nel vuoto da un ponte sull’autostrada A14, nello stesso posto in cui in precedenza aveva gettato la propria figlia Ludovica e dopo aver assistito alla misteriosa caduta dal balcone di casa della moglie. Prima di uccidersi l’uomo ha lanciato un misterioso foglietto con dei nomi sui quali indaga ora la polizia.
A cura di Antonio Palma
1.255 CONDIVISIONI
Immagine

Sono ancora tantissimi gli interrogativi sulla tragedia familiare che domenica ha visto la tragica morte in poche ore di padre, madre e bimba di 10 anni in Abruzzo. Purtroppo qualche risposta alle tante domande probabilmente l'ha portata per sempre con sé Fausto Filippone, il 49enne che si è lanciato nel vuoto da un ponte sull’autostrada A14, nello stesso posto in cui in precedenza aveva gettato la propria figlia Ludovica. Tra i tanti dubbi resa soprattutto da capire il perché di un dramma che appare senza spiegazioni plausibili, iniziato con l'improvvisa caduta della moglie dell'uomo, la 52enne Maria Angrilli, dal terzo piano di uno stabile a Chieti Scalo dove l'uomo possedeva una casa che di solito veniva affittata a studenti universitari visto che la famiglia era domiciliata a Pescara.

Il primo elemento su cui si stanno concentrando gli inquirenti in queste ore è proprio la circostanza che ha portato poi alla morte della donna, insegnante di lettere in un liceo scientifico di Pescara. Il dramma ha avuto inizio proprio con la spaventosa e inspiegabile caduta dal balcone della 52enne, verso mezzogiorno e mezzo di domenica. Nessuno dei condomini avrebbe visto la donna precipitare, anche se alcune testimonianze  dicono di aver sentito un grido. Un altro omicidio dell'uomo? Su questo ora gli agenti stanno cercando di fare luce. A lanciare l'allarme pare sia stato lo stesso Filippone ed è stato sempre lui a spiegare la caduta della donna dal balcone. Quando i sanitari del 118 sono giunti sul posto per soccorrere la donna già in gravissime condizioni, però, lui avrebbe dato delle generalità false della moglie e soprattutto avrebbe detto che sarebbe andato con la sua auto in ospedale in un secondo momento per portare i documenti.

Filippone avrebbe spiegato che in casa c'era la figlia a cui badare, la stessa bimba che poi ha caricato effettivamente in macchina ma senza dirigersi all'ospedale di Chieti dove la moglie è morta poco dopo. L'uomo si è fermato sopra un viadotto lungo l’autostrada A14 in contrada Valle Merli presso Francavilla al Mare e , approfittando di un varco nella rete metallica che forse conosceva, è sceso dalla macchina e ha buttato di sotto la figlia , forse in stato di sedazione. Poi è si è appeso alla rete ed è scattato l'allarme che ha dato vita a ore interminabili di trattative con le forze dell'ordine concluse però con il suo suicidio. Il 49enne per lungo tempo ha impedito ai soccorritori di avvicinarsi  a lui e alla bambina che comunque appariva immobile e, come accertato dal medico legale, è morta sul colpo. "Chiedo scusa chiedo perdono a tutti, non ho alternative" avrebbe detto a più riprese il 49enne.

Parole a cui ora si sta cercando di dare una spiegazione. Fausto Filippone, laureato in Economia aziendale e con un ruolo dirigenziale in un nota ditta della zona dove aveva fatto anche carriera, sicuramente non aveva problemi lavorativi. A confermarlo è stata la stessa ditta parlando di un dipendente apprezzato da dirigenti e collaboratori che svolgeva il suo lavoro "sempre con grande professionalità" che lo avevano portato di recente anche a una promozione. “Vorrei che fosse tutto un brutto sogno” ha affermato Antonella Filippone, sorella dell'uomo e una delle prima persone a essere informate della tragedia. Sconvolto anche il cognato, il dottore Francesco Angrilli. “Mia sorella Marina era regolarmente sposata con rito civile con Fausto. Mia nipote Ludovica era figlia legittima della coppia. Una famiglia normalissima, sana e di buoni principi” ha spiegato. L'unico punto su cui gli amici concordano è che ultimamente era cambiato perché rimasto profondamente segnato dalla morte della madre, avvenuta qualche mese fa. Del periodo difficile attraversato dall'uomo, avrebbe fatato accenno anche la moglie ad un'amica. Nulla però di così grave da lasciar presagire la tragedia di domenica.

Il mistero del foglietto con dei nomi

Che non ci fossero problematiche particolari lo hanno confermato anche gli inquirenti della polizia. "Le prime attività investigative hanno acclarato che Fausto Filippone non risultava esser affetto da patologie in genere ed, in particolare, da problemi psichici. Non esistevano problematiche di rilievo, o che possano giustificare i gesti compiuti" hanno spiegato lunedì in conferenza stampa pm e polizia, aggiungendo: "L'unico recente episodio si riferisce al decesso della madre di Filipponea cui lo stesso era particolarmente legato e che, in qualche modo, poteva averlo destabilizzato senza peraltro che lo stesso abbia esternato importanti segni di sofferenza". Gli inquirenti hanno rivelato però un altro particolare della storia  che va aggiungersi ai tanti misteri di questa vicenda: un foglietto con dei nomi redatto dal 49enne. "Durante la fase di trattativa svoltasi per ben 7 ore Filippone ha gettato un foglio dal viadotto, successivamente rinvenuto dal personale operante ove erano elencati dei nomi" hanno spiegato gli inquirenti, assicurando: "Ora si stanno svolgendo i dovuti riscontri"

1.255 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views