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Uccide 20 donne, fa sesso coi loro cadaveri e poi le dà in pasto ai suoi cani

Marito e moglie, messicani, sono finiti è finiti in manette vicino Città del Messico: i due trasportavano un passeggino in cui sono stati trovati resti umani. Da lì gli inquirenti hanno scoperto una vera e propria scoperta dell’orrore…
A cura di Biagio Chiariello
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 Avrebbero ucciso e fatto a pezzi fino a 20 donne: con questa accusa una coppia di Ecatepec, in Messico, è stata arrestata. Dei due è stato diffuso solo il nome di battesimo, Juan Carlos e Patricia, e l’età, 33 e 38 anni. Sarebbero stati fermati dalla polizia mentre trasportavano resti umani in un passeggino. Come si legge su alcuni media locali, la coppia avrebbe adescato le proprie vittime sui social network e poi, una volta incontratele, le avrebbero massacrate. Juan Carlos ha ammesso di aver “tagliato le gole” delle sue vittime prima di “fare sesso con i loro cadaveri” per poi usare i loro corpi come “cibo per animali e fertilizzante vegetale”. Sua moglie, Patricia, ha detto invece alla polizia che il suo lavoro era far credere alle loro vittime di stare vendendo abiti a buon mercato, così da attirarle nella loro abitazione di Ecatepec, dicono i pubblici ministeri.

La procura locale ha spiegato che dopo l’arresto della coppia, avvenuto giovedì, gli investigatori hanno perquisito due edifici e hanno scoperto dei resti umani contenuti in otto secchi con una capacità di venti litri ciascuno e ricoperti di cemento. Altri resti sono stati trovati in un frigorifero, conservati in alcuni sacchetti di plastica. Il giudice ha ordinato l’incarcerazione dei due presunti serial killer per tutta la durata dell’inchiesta, che punta ora a stabilire l’identità delle vittime. Gli psichiatri hanno reso noto che le perizie a cui è stato sottoposto, hanno dimostrato che Juan Carlos soffriva di un disturbo di personalità e potrebbe essere considerato uno psicopatico, mentre sua moglie sarebbe nata con una malattia mentale, ma hanno insistito sul fatto che entrambi fossero erano “in grado di distinguere tra giusto e sbagliato”. Juan Carlos avrebbe in qualche modo giustificato il massacro compiuto nel tempo nei confronti delle sue vittime, parlando “odio per le donne” derivato da un’infanzia durante la quale sua madre lo vestiva “come una ragazzina” e lo costringeva ad “assistere a rapporti sessuali con uomini diversi”.

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