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Turchia, muore dopo il blitz il magistrato preso in ostaggio. Uccisi i sequestratori

Il magistrato era stato preso in ostaggio oggi: secondo i suoi aguzzini avrebbe ostacolato le indagini sui poliziotti che uccisero il 14enne Berkin Elvan durante le proteste di Gezi Park.
A cura di Davide Falcioni
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UPDATE 22.20 – MORTO IL PROCURATORE. È morto Mehmet Selim Kiraz, il procuratore che oggi era stato sequestrato da due “brigatisti” del gruppo di estrema sinistra Dhkp-C che chiedevano giustizia sulla morte di Berkin Elvan, il giovane simbolo delle proteste di Gezi Park. Il magistrato, rimasto gravemente ferito nel corso del blitz delle forze turche, è morto in ospedale dove era stato sottoposto a un intervento chirurgico.

UPDATE ORE 20.50 – Ferito il magistrato, uccisi i sequestratori. Il capo della polizia turca ha confermato il bilancio diffuso inizialmente dai media: il magistrato che era stato preso in ostaggio è rimasto ferito gravemente mentre i due sequestratori sono stati uccisi.

UPDATE ORE 20.25 – L'operazione delle forze di sicurezza turche per mettere fine al sequestro del procuratore è scattata in seguito al fallimento di un tentativo di negoziato con i rapitori. Lo scrive il sito del quotidiano Hurriyet, confermando che intorno alle 20:35 locali (le 19:35 in Italia) sono stati sentiti alcuni spari all'interno dell'edificio. Il sito parla di notizie non confermate di vittime. L'agenzia ufficiale Anadolu riporta che due colpi di arma da fuoco sono stati sparati all'interno dell'ufficio del procuratore, quando le forze di sicurezza hanno tentato di entrarvi.

UPDATE ORE 20.13 – Secondo fonti riprese dalle reti sociali, il magistrato sarebbe stato ferito durante un blitz delle forze speciali turche e i sequestratori sarebbero stati uccisi. Queste informazioni non hanno avuto conferme ufficiali.

UPDATE Ore 20.05 – Sono stati uditi numerosi spari e due esplosioni nel Palazzo di Giustizia di Istanbul dove è in corso da sette ore il sequestro di un magistrato da parte di due uomini del gruppo di estrema sinistra Dhkp-C. Dall'edificio si vede uscire fumo, all'esterno è arrivata anche un'ambulanza. Intorno all'edificio erano schierate le forze speciali turche, che in mattinata hanno evacuato tutto il personale del palazzo di giustizia. Sulla vicenda, il governo ha imposto ai media locali il silenzio stampa.

UPDATE: Le richieste dei sequestratori – I membri del DHKP/C che hanno sequestrato il procuratore Mehmet Selim Kiraz hanno avanzato una serie di richieste per la liberazione dell'uomo: in particolare si pretende che il poliziotto che ha ucciso Berkin Elvan venga processato da un Tribunale del Popolo e che il procuratori ammetta le proprie colpe in diretta televisiva, riconoscendo di aver cercato di insabbiare le indagini. Gli aguzzini, inoltre, pretendono che vengano interrotti i procedimenti penali a carico dei manifestanti che hanno solidarizzato con i familiari del 14enne. Il gruppo ha anche aggiunto: "Non vogliamo fare del male a nessuno, vogliamo solo che sia fatta giustizia: nessun'altra madre dovrà provare quello che ha provato la madre di Berkin".

Una banda di uomini armati ha fatto irruzione all'interno di un Tribunale turco e preso in ostaggio il procuratore Mehmet Selim Kiraz, magistrato che stava indagando sulla morte del giovane Berkin Elvan, avvenuta in seguito alle proteste contro la distruzione di Gezi Park nel 2013 a Istanbul. Secondo i sequestratori il procuratore avrebbe, nelle sue indagini, cercato di coprire l'operato della polizia, che come si ricorderà adottò una durissima repressione causando molte vittime tra i manifestanti.

Berkin Elvan fu una delle vittime: aveva 14 anni e stava andando a comprare del pane quando venne colpito da un candelotto di gas lacrimogeno sparato ad altezza d'uomo da un agente di polizia. Il ragazzo venne immediatamente soccorso e trasportatao in ospedale, dove rimase in coma per nove mesi prima di morire, l'11 marzo del 2014. Il decesso del piccolo innescò una nuova ondata di proteste in tutto il paese e Berkin divenne ben presto un'icona dell'opposizione al presidente Erdogan. Secondo il gruppo armato che ha sequestrato il procuratore le indagini sarebbero state volutamente portate a un punto morto per salvaguardare la polizia.

Secondo il presidente turco Berkin, allora 14enne, non era che un "membro di un'organizzazione terroristica" perché indossava un fazzoletto sul viso per proteggersi dai gas lacrimogeni. Il sequestro del procuratore è stato attuato da membri del DHKP/C (Devrimci Halk Kurtuluş Partisi-Cephesi), gruppo d’ispirazione marxista leninista i cui membri sono considerati terroristi dal governo di Ankara.

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