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Torna l’ora legale, nella notte lancette avanti di un’ora: si allungano le giornate

Questa notte, tra sabato 30 e domenica 31 marzo, torna l’ora legale. Le lancette dell’orologio andranno quindi spostate avanti di un’ora alle due della notte. Con il passaggio dall’ora solare a quella legale si dormirà quindi un’ora in meno ma da domani le giornate saranno più lunghe e farà buio un’ora più tardi.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’ora legale torna questa notte, tra sabato 30 e domenica 31 marzo. Lancette avanti di un’ora alle 2 della notte: andranno quindi spostate dalle due alle tre. Questo vuol dire che stanotte si dorme un’ora di meno o, almeno, che la notte durerà un’ora in meno. I vantaggi però arrivano da subito, già da domani: farà infatti buio più tardi di un’ora, spostando il momento del tramonto al tardo pomeriggio. Gli orologi vanno quindi sincronizzati a mano, mentre tutti gli smartphone, i computer, i tablet e gli altri apparecchi digitali connessi a internet dovrebbero aggiornarsi automaticamente. L’ora legale sostituisce quella solare e garantisce un risparmio energetico dovuto alla minore necessità di illuminazione elettrica, proprio per il fatto che il tramonto arriva un’ora più tardi.

Ora legale, l’abolizione slitta al 2021

Negli ultimi mesi ha tenuto banco la discussione sull’abolizione dell’ora legale. Una possibilità ancora concreta, ma rinviata almeno di due anni. Una proposta della Commissione europea, basata anche su un sondaggio realizzato tra i cittadini comunitari, prevedeva infatti l’abolizione del passaggio tra ora solare e legale già alla fine del 2019. In realtà alla fine si è deciso di far slittare tutto almeno al 2021, come stabilito anche da una risoluzione votata dal Parlamento Ue solo pochi giorni fa. Gli eurodeputati hanno votato a favore della proposta della Commissione ma decidendo anche di rinviare l’abolizione al 2021. Il rinvio, comunque, era già stato preannunciato con un documento della presidenza austriaca a fine 2018 e con un voto della commissione Trasporti e Turismo dell’Europarlamento.

Entro il 2021 i singoli Stati membri dovranno decidere quale tra i due orari mantenere, per poi discuterne tutti insieme e capire se ci possano essere rischi per il mercato interno. Chi sceglierà di mantenere l’ora legale sposterà per l’ultima volta le lancette nel marzo 2021, chi sceglierà l’ora solare dovrà farlo a ottobre 2021. Ricordiamo che l’unificazione delle disposizioni sull’ora legale nell’Unione europea è stata introdotta nel 1980: prima di quel momento ogni nazione adottava pratiche differenti. E dal 2021 si potrebbe tornare a una situazione di questo tipo, ma con un coordinamento della Commissione.

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