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Torino: asilo pubblico nuovo di zecca pronto ad aprire, ma c’è il veto del parroco

A Bibiana, in provincia di Torino, un asilo pubblico nuovo di zecca non può aprire perché la scuola paritaria cattolica ha posto un veto.
A cura di D. F.
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Una scuola materna pubblica non può aprire senza il via libera da parte della scuola materna "paritaria". Incredibile ma vero, e succede in Piamonte, per l'esattezza a Bibiana, in provincia di Torino, in un comune che dispone di due asili. Il primo è una vecchia struttura parrocchiale con una vivace attività didattica: un tempo era gestita dalle suore, oggi da personale laico. Il secondo asilo, invece, è nuovo di zecca ma non è stato ancora inaugurato per il veto del primo. Giorgio Crema, sindaco della città, ha dichiarato a La Stampa: "Com’era prevedibile la scuola gestita dalla parrocchia, tra quelle della Fism, la federazione italiana che raggruppa le scuole materne cattoliche, ha imposto questo veto. Questa settimana ho scritto in Regione per cercare una soluzione ad un problema che coinvolge da un lato le famiglie e dall’altro rappresenta uno spreco di denaro".

La nuova scuola ora rischia di diventare la più classica "cattedrale nel deserto": è costata quasi un milione di euro, dei quali la metà circa provenienti da finanziamenti regionali per l'edilizia scolastica, altre 388 mila euro da fondi europei e il resto dal Comune. La struttura è stata voluta dalla passata amministrazione comunale ed oggi l'ex sindaco Elda Bricoo afferma: "Abbiamo realizzato una scuola grazie ad importanti finanziamenti e la quota a carico del Comune, che era prevista di 350 mila euro, visti i ribassi d’asta ora non supera i 120 mila. Inoltre questo asilo verrà utilizzato anche dai bambini di Bricherasio e di altri Comuni".

La vicenda ha messo non poche tensioni tra la presente e la passata amministrazione comunale. Il sindaco sostiene che "è stato acceso un mutuo che ha prosciugato le casse del Comune per una scuola che non sappiamo se aprirà mai". Nel frattempo le mamme che avevano iscritto i loro figli all'asilo pubblico sono in ansia perché non sanno dove portare i bambini. Una spiega: "Io ho frequentato l’asilo della parrocchia, ma vorrei mandare mio figlio nella scuola pubblica: è più nuova, più sicura, non si ci sono pericolose scale. E soprattutto non ha i costi di quella privata che si aggirano, con la mensa, a circa 140 euro al mese". Ma al centro della vicenda c'è Don Ermanno Martini, prete di Bibiana e di fatto gestore dell'asilo cattolico. E' stato lui a porre il veto sulla scuola materna pubblica sfruttando una legge regionale che consente alle scuole paritarie di avere l'ultima parola.

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