Tifosi scandinavi aggrediti a Napoli, parla il questore: “Gesto isolato, sono violenti che danneggiano la città”

"Si è trattato di un'aggressione da parte di pseudo tifosi i quali avranno notato questa comitiva composta da turisti e tifosi svedesi e si sono organizzati per aggredirli. L'agguato è stato smorzato dalla generosa reazione del proprietario della pizzeria, rimasto ferito anch'egli. Le ferite però non sono gravi ma fa male sapere queste cose dopo 2 anni di digiuno, dagli episodi verificatesi contro i tifosi del Liverpool".
A parlare è il questore di Napoli, Luigi Merolla che risponde a Radio Crc e commenta l'aggressione ai danni dei tifosi svedesi venuti nel capoluogo campano per il martch con l'Aik Solna, vicenda avvenuta ieri sera nel centro della città, documentata in tempo reale da Fanpage.it. "Abbiamo già messo in moto la nostra macchina investigativa – ha aggiunto il questore – ma siamo certi che si tratti di un gruppo isolato. Sappiamo benissimo che tifosi violenti hanno solo lo scopo di danneggiare l'immagine intera della città e della squadra oltre a tenere lontano turisti che hanno come unico intento quello di visitare la nostra città. Questi sciagurati non fanno altro che contrastare una citta' gia' piena di guai, cosi' martoriata per la criminalita' organizzata. Noi, in qualità di forze di polizia, ma ogni cittadino, dovremmo attrezzarci per isolare questi atti violenti".

Per il questore di Napoli "C'è la folle progettualità di fondo secondo cui quando il Napoli gioca non deve confrontarsi con spettatori di altre tifoserie. Sono logiche folli secondo cui questo è il territorio napoletano in cui non devono arrivare sostenitori di squadre avversarie. Faremo di tutto affinche' questa logica venga soppressa. Questi sono i reati che fanno più male perché sono gratuiti. La raccomandazione che voglio fare ai tifosi del Napoli per questa sera – conclude Merolla a radio Crc è che non utilizzino fumogeni, petardi e lascino libere le scale gialle cosi' da dare la migliore accoglienza ai tifosi svedesi".