Test del Dna conferma: “Nessun topo fritto al KFC, era pollo”

Alla fine per dirimere la questione del presunto topo fritto ritrovato nella confezione takeaway della catena Kfc si è ricorso addirittura al test del dna. Dopo le accuse del consumatore, le relative polemiche online e le repliche dell'azienda infatti per accertare effettivamente di quale animale si trattasse vi era bisogno di un esame scientifico. L'analisi su un campione del prodotto alimentare alla fine ha dato ragione alla catena di fast food: nella confezione acquistata dal consumatore non vi era nessun topo ma del semplice pollo, anche se con una forma alquanto singolare che ha fatto sospettare che potesse trattarsi di un roditore fritto.

Come spiegato dalla società in una dichiarazione rilasciata alla ABC News, infatti, pare che la questione sia stata risolta dallo stesso avvocato del ragazzo, il 25enne Devorise Dixon. Il legale, interpellato dal cliente di Kfc, infatti in vista di una procedimento legale ha fatto analizzare il prodotto in un laboratorio indipendente che però ha confermato che si trattava di semplice pollo.