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Terremoto in Indocina: scosse di magnitudo 7 avvertite in Thailandia, Laos e Birmania

Due scosse di terremoto di magnitudo 7 sono state avvertite in Indocina, in un’area compresa tra Thailandia, Birmania e Laos.
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Neanche due settimane fa la terra aveva tremato per il terremoto in Giappone. La scossa aveva poi  generato un violento tsunami che ha sommerso case, auto, edifici e provocato un numero di morti di cui ancora adesso non si conosce il numero preciso.  Dopo appena 10 giorni tocca all'Indocina: due scosse di magnitudo 7 sono state avvertite in Thailandia, Laos e Birmania.

Pare infatti che l'epicentro del terremoto sia localizzato 69 miglia a nord della provincia di Chiang Rai, nel nord della Thailandia,  proprio al confine con la Birmania e  il Laos.Per la sua violenza il sisma è stata avvertito anche in Vietnam, precisamente nella città di Hanoi,  dove si stanno evacuando gli edifici più alti e quindi più pericolosi.

Un professore italiano ad Hanoi ha così commentato le scosse: "La sedia su cui io ero seduto ha cominciato a ballare e i ventilatori appesi al soffitto hanno preso a ondulare. Eravamo tutti nell'aula magna dell'università di Dai Hoc quando ho sentito la scossa. Sarà durata una quindicina di secondi. Poi tutto è tornato tranquillo". La zona situata nei pressi dell'epicentro fortunatamente non è densamente abitata; dai primi dati si parla di  circa 10.000 persone che vivono in villaggi, le cui abitazioni, però,  non rispettano le principali norme antisismiche di costruzione.

Thailandia, 240 edifici crollati e 75 morti

Un bilancio destinato a salire quello dei morti e dei feriti del terremoto in Thailandia, Birmania e Laos. La città maggiormente colpita dal sisma è Tachilek, una cittadina birmana situata in una zona montuosa, non densamente abitata ma importante per il commercio transfrontaliero verso la Thailandia. La città risulta al momento isolata, le comunicazioni via telefono sono intermittenti mente è ostacolata la fornitura di corrente elettrica. Secondo gli esperti, sebbene le scosse abbiano avuto origine nella Cintura di Fuoco che comprende anche il Giappone, non ci sono correlazioni tra le scosse di ieri e l'attività sismica verificatasi l'11 marzo nella nazione del Sol Levante.

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