1.085 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Svizzera, la città di Zurigo lancia il “reddito incondizionato”: 2200 euro a tutti

La città di Zurigo si prepara ad avviare in via sperimentale il progetto già bocciato, su scala nazionale, in un referendum nel 2016.
A cura di Susanna Picone
1.085 CONDIVISIONI
Immagine

Il Consiglio Comunale di Zurigo, in Svizzera, ha adottato in via sperimentale il cosiddetto “reddito di base incondizionato”, che consentirà agli abitanti della città di disporre di una sorta di salario di Stato garantito di 2500 franchi svizzeri mensili, ovvero circa 2200 euro. Come prevedeva l'analogo testo di legge, sottoposto a referendum e bocciato lo scorso anno nel Paese, il reddito di base incondizionato dovrebbe toccare ogni cittadino zurighese. L’unica differenza, come ricorda oggi il quotidiano Repubblica, è che mentre per gli adulti sarà di 2500 franchi, per i minori dovrebbe essere di 625 franchi, ovvero circa 550 euro. Al momento comunque tempi e modi d’applicazione non sono ancora del tutto chiari. L'esecutivo ha due anni di tempo per stabilire come mettere in pratica la proposta: “Ci muoviamo con i piedi di piombo”, ha dichiarato alla tv pubblica il Consigliere Comunale socialista, Urs Helfenstein.

Zurigo va avanti nonostante il referendum del 2016 – “Il progetto che avevamo proposto a livello nazionale –  ha aggiunto a Repubblica uno dei sostenitori dell'iniziativa, il docente di Economia all'Università di Friburgo, Sergio Rossi – sarebbe stato sostenuto, tra l'altro, tassando le transazioni finanziarie”. Secondo i calcoli dei sostenitori dell’iniziativa lo Stato non avrebbe insomma sofferto più di tanto per questo reddito di base incondizionato. Rossi si è detto contento che il progetto possa venire messo in pratica almeno a Zurigo: “È la dimostrazione che sul piano locale esiste, ormai, la consapevolezza che le sfide poste dalla globalizzazione e dalla digitalizzazione delle attività economiche non possono essere affrontate e superate correttamente, senza modificare in maniera fondamentale l'attuale sistema di protezione sociale, che risale alla seconda metà del secolo scorso”.

1.085 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views