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Storie dal lockdown: quando i pagamenti digitali risolvono il problema

In tutto il mondo, professionisti e imprenditori hanno dovuto puntare sulla propria creatività e resilienza per trovare nuove modalità di vendita e iniziative per stimolare i propri clienti, anche da casa. I pagamenti digitali hanno rappresentato la pietra angolare di questo incredibile sforzo economico e creativo, i cui effetti sono destinati a durare.
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A cura di Ciaopeople Studios
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Il mondo si è fermato per qualche mese – ma la vita ha continuato a fluire e a generare storie di resistenza. Arcobaleni alle finestre, musica per strada, abbracci virtuali. Ma la vita è continuata anche per le attività economiche costrette a rallentare. E anche in attesa della ripresa, è stato vitale il supporto di partner affidabili e… al passo coi tempi.

Il rinnovarsi e rigiocarsi di molti piccoli imprenditori

Sono tanti gli imprenditori e i professionisti che hanno usato questo “tempo sospeso” per mettersi alla ricerca di idee diverse, reinventarsi e continuare a offrire servizi alla comunità. Alcuni di loro, ad esempio, hanno scoperto le potenzialità del delivery – prima del lockdown a loro ancora sconosciute -, aumentando notevolmente le entrate e aprendosi a una nuova modalità di fare commercio da affiancare a quella consueta. Altri hanno deciso di convertire la propria produzione per sostenere le emergenze del Paese, si sono attivati in raccolte fondi per i più bisognosi. Tanta creatività – tipicamente italiana – che ha aiutato l’economia a non fermarsi.

Pagamenti digitali: evolversi per ripartire 

D’altro canto, anche i consumatori sono cambiati e con loro le abitudini di acquisto (sempre più spesso, tra le altre cose, online). Da un’indagine condotta da Ipsos in partnership con PayPal, sembra infatti che durante il lockdown il 43% dei consumatori italiani abbia acquistato più frequentemente del solito presso piccoli rivenditori e negozi di vicinato – a fronte del 36% che ha invece effettuato le proprie spese nei grandi magazzini. Gran parte del merito spetta allora all’avanzamento tecnologico: senza un sostegno sicuro, versatile e flessibile come quello legato al trasferimento di denaro online, la ripartenza non sarebbe stata possibile. PayPal è da sempre partner affidabile, sia per gli imprenditori che per i consumatori. Negli ultimi mesi, però, lo è stato più che mai: ha fatto da faro nel mondo “magmatico” che si avviava alla ripresa.

Affidabile e user-friendly

Ma oltre all’affidabilità, PayPal offre servizi notoriamente semplici agli utenti per la gestione dei propri pagamenti e guadagni. Tale facilità ha contribuito in misura notevole ad una ripartenza veloce I consumatori ne hanno usufruito per pagare da casa in ogni momento, online e senza inserire i propri riferimenti bancari per ogni transazione – per di più in pochissimi click. Grazie alla Buyer Protection e all’opzione Free Return Shipping (FRS) inoltre è possibile, a determinate condizioni, essere rimborsati del costo del prodotto e delle spese di spedizione per restituirlo. Per gli imprenditori è stato un partner: report facili da gestire, possibilità di allargare i propri mercati sfruttando la rete PayPal e di trovare nuovi canali di vendita. Altri servizi, poi, si sono rivelati importanti per crescere e aprirsi oltre i confini: un esempio è offerto da PayPal Checkout, che permette agli esercenti di customizzare il pagamento per i loro clienti e garantire una rapidità d’accesso finora sconosciuta – per accorciare le distanze.

La flessibilità che serve al Made in Italy

PayPal ha recentemente introdotto i pagamenti tramite QR Code per garantire ai piccoli negozi un’altra possibilità di acquisto touch-free. L’obiettivo resta quello di proteggere sia gli imprenditori che i consumatori: sfruttando questa modalità, è possibile acquistare mantenendo una distanza di un metro e mezzo, semplicemente scansionando il QR Code PayPal esposto nel negozio. Grazie a questi servizi, PayPal ha fornito supporto a tanti piccoli imprenditori negli ultimi anni. Tra questi Giuliano Ragazzi, che con Yurika Marchetti ha fondato La Passione Cycling Couture, per vendere in tutto il mondo splendidi capi da ciclismo in tessuto tecnico. Monica Calicchio, CEO e founder di Tailor Italy, che ha continuato la sua attività di sartoria personalizzata garantendo ai clienti il capo desiderato. “PayPal – spiega Monica Colicchio – è uno strumento da un lato sicuro, dall’altro anche facile da utilizzare per l’azienda stessa attraverso un’interfaccia davvero molto semplice. È molto chiara anche per i report aziendali, è molto… user-friendly.” Insomma, per chi ha le idee in grande e a fermarsi non ci pensa neanche, scegliere PayPal fa la differenza.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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