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Città e mobilità all’insegna del green

Viaggiare leggeri con facilità e a costi accessibili per tutti, anche per i più giovani è diventato, ormai, un gioco da ragazzi. Torino è un esempio di mobilità elettrica in città grazie a un servizio innovativo, una App smart e un’auto 100% elettrica e super compatta.
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A cura di Ciaopeople Studios
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“E se facessimo un giro in centro?” Quante volte il sabato sera si ha voglia di saltare da un punto all’altro della città per divertirsi con gli amici e allo stesso tempo vedere un po’ di facce nuove in giro? Grazie al car sharing Enjoy è possibile farlo in modo più sostenibile e con tutti i colori di un’auto molto divertente da guardare e da guidare. Sono oltre 2 milioni i noleggi realizzati in città dal 2015 a oggi, che hanno permesso di accedere gratuitamente alle ZTL Centrale e Romana, e di parcheggiare sulle strisce blu. Da allora chi abita a Torino e ha voglia di divertirsi può andare facilmente a fare quattro chiacchiere con gli amici a San Salvario, cenare sotto la Mole Antonelliana e concludere la serata ai Murazzi, senza rinunciare a emozioni.

Torino città sostenibile

Da grande città con vocazione europea, anche Torino è impegnata da anni nello sviluppo della mobilità leggera e sostenibile, che mira ad abbattere le emissioni e a decongestionare il traffico attraverso l’uso condiviso di bici, scooter, monopattini e auto. E se lo sharing è stato accettato senza troppe remore – del resto, con tutti i vantaggi che comporta, sarebbe stato strano il contrario – ora Torino si appresta ad ampliare la flotta di auto dedicata con una bella novità, le XEV YOYO, auto totalmente elettriche, ancora più sostenibili, ancora più smart, ancora più facili da ricaricare. A partire dal 23 maggio infatti cento XEV YOYO arricchiscono la flotta di auto Enjoy presenti in 5 città italiane – ora pari a 2500. Di cosa parliamo? Sono auto elettriche al 100%, colorate di verde lime, leggere e piccole – quindi molto facili da parcheggiare – e rappresentano la soluzione ideale per muoversi all’interno della città. Grazie alla collaborazione tra Eni e XEV, la casa automobilistica torinese fondata nel 2018, le XEV YOYO seguiranno la formula del car sharing free floating, che consente di avviare e terminare i noleggi in qualsiasi luogo all’interno dell’area di copertura Enjoy, senza punti predefiniti di prelievo o riconsegna. Una delle novità che le differenzia dalle altre auto in sharing è che sono facilissime da ricaricare grazie alla tecnologia del battery swapping, che consente di sostituire le batterie scariche in pochi istanti. Il tutto viene gestito dal Fleet Team Enjoy, a beneficio dei clienti finali Enjoy che non avranno di che preoccuparsi! Dei gioiellini a tutti gli effetti, comodi e facili da parcheggiare, che hanno performance niente male: toccano una velocità massima di 80 km/h, più del necessario in città, e vantano un’autonomia di 150 km. E bastano uno smartphone e un'app per prenotare e noleggiare: semplice ed efficace.

Verso la decarbonizzazione…

La flotta di auto elettriche XEV YOYO e la rete di cabinet per ricaricarle, composta al momento da 8 Eni Live Station, sono perfettamente in linea con la strategia verso la Carbon Neutrality di Eni (gruppo proprietario di Enjoy), e con il suo obiettivo di offrire una mobilità sempre più efficiente e decarbonizzata. In una strategia complessiva che include anche l’uso di biocarburanti creati con materie prime di scarto, lo sviluppo di punti di ricarica elettrica, e l’utilizzo di biometano, gas naturale e idrogeno.

…E oltre!

Fra gli obiettivi di Eni c’è il raggiungimento per il 2050 della Carbon Neutrality, in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e inseriti nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Da qui, il forte impulso all’economia circolare finalizzata al recupero e alla valorizzazione degli scarti e dei rifiuti da riutilizzare per la produzione di biocarburanti. Un esempio? Gli oli alimentari esausti vengono raccolti per poi essere trattati nelle bioraffinerie Eni di Gela e Venezia. La conversione di queste due raffinerie tradizionali è stata una sfida molto articolata da affrontare, per ovvie ragioni tecniche, ma anche per la necessità di operare a partire da nuovi brevetti. Riuscire in questa impresa è stata un’ottima dimostrazione di come creare esempi virtuosi di circolarità industriale.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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