Perché nel ristorante dello chef migliore al mondo un menù degustazione costa fino a 3mila euro

Si chiama Alchemist, si trova a Copenhagen, per la precisione in un vecchio cantiere navale nel distretto industriale di Refshaleøen, ed è il ristorante di Rasmus Munk, lo chef che ha ottenuto il titolo di Migliore al mondo nel 2025. Premiato con due stelle Michelin nel 2020 e inserito nella World's 50 Best (dove detiene il quinto posto), il locale è unico nel suo genere, il motivo? Non offre semplicemente una cena ma un'esperienza che mixa cucina, filosofia, teatro, musica e arte. Chi prova un menù degustazione non solo prova dei piatti raffinati e sofisticati ma si ritrova anche alle prese con un coinvolgente e immersivo viaggio culinario. Quali sono le ricette offerte e quanto costa cenare qui?
Perché una cena all'Alchemist dura 6 ore
"Gli alchimisti miravano a purificare, maturare e perfezionare gli oggetti fisici. Allo stesso modo, noi puntiamo a trasformare e trascendere la natura del cibo e della tavola", sono queste le parole usate sul sito ufficiale dell'Alchemist per descrivere l'esperienza offerta. Una cena a base del menù degustazione dura tra le 4 e le 6 ore e conta 50 portate (definite "impressioni") che combinano elementi commestibili e dettagli estetici unici nel loro genere.

Il tutto avviene sullo sfondo di video-proiezioni rilassanti e optical e con in sottofondo musiche liturgiche, l'obiettivo? Andare oltre la semplice degustazione dei piatti e trasformare il pasto in un viaggio che fonde i 5 sensi con gli spazi fisici. Sul sito ufficiale si richiede di "Arrivare con la mente aperta e pronti ad ampliare la propria idea di arte culinaria" e si sottolinea che l'esperienza potrebbe non essere la scelta giusta per un meeting di lavoro o per un primo appuntamento.

Cosa comprende il menù degustazione all'Alchemist
Ogni cena è una sorta di spettacolo teatrale, basti pensare che, oltre a essere suddivisa in 5 atti, comincia anche con un paio di minuti di buio seguiti da una musicista della Filarmonica di Copenhagen che si esibisce col suo violino, introducendo i commensali al mondo nordico.

Successivamente la cena si sposta nella lounge, dove si possono osservare i movimenti del team di cucina. Quali sono i piatti offerti? Si parte col Daisy, il cocktail "margherita" a base di rhum, zenzero e lime incapsulato in una sfera e condito con schiuma arancione, si continua con Greed, un assaggio di "aria" congelata con aromi di bosco e limone balsamico che tende scompare in bocca, e con la Smokey Ball, una palla di glutine soffiato con tartare di scampi ispirata al piatto indiano Pani puri.

Wasanbon di zucchero di seta giapponese con salsa di pesce fermentata per 5 anni, l'omelette "perfetta" e l'occhio del "Grande Fratello" realizzato con crema di zucca Butternut: ogni ricetta racconta una storia sia col gusto che con l'estetica, trasformando la degustazione in un viaggio.

Quali sono i prezzi dell'Alchemist
Gustare una cena all'Alchemist è quasi un'impresa impossibile: le prenotazioni si aprono ogni tre mesi per i 2-3 mesi successivi e registrano in poche ore il sold-out (soprattutto per quanto riguarda i tavoli più piccoli). Coloro che non riescono ad acquistare un biglietto, possono aggiungere il loro nome alla lista d'attesa nella speranza che qualcuno disdica all'ultimo minuto.

È possibile prenotare per gruppi di 2, 4 o 6 persone, bisogna versare un anticipo di 3.000 corone danesi (ovvero poco più di 400 euro), le cui commissioni non sono rimborsabili. Il menù completo costa 5.400 corone danesi (circa 723 euro) ma dalla cifra sono escluse le bevande. L'abbinamento Botanica a base di analcolici prevede un supplemento di 2.000 corone danesi (267 euro), mentre se si desidera il vino si può scegliere tra diversi menù, Essential, Amplified ed Exclusive, i cui prezzi spaziano tra le 2.000 e le 9.5000 corone danesi (oltre 1.200 euro). È disponibile anche l'esperienza speciale The Sommelier Table, il cui costo è di 16.4000 corone danesi a testa (quasi 2.200 euro).