Perché i viaggi “mordi e fuggi” non sono più la migliore scelta per risparmiare

Quante volte vi è capitato di prenotare un viaggio di pochissimi giorni per staccare la spina dalla normale routine quotidiana? Se fino a qualche tempo fa il concetto di vacanza veniva associato a settimane e settimane di "dolce far niente", ora le cose sono cambiate e ad andare di moda sono le fughe "mordi e fuggi". Niente più vita lenta e relax, da qualche tempo a questa parte si approfitta del weekend o anche solo di un giorno di ferie per organizzare un mini viaggio. La cosa che in pochi sanno, però, è che, nonostante spesso i prezzi dei voli siano stracciati, questa organizzazione non risulta più conveniente.
Cosa sono i viaggi "mordi e fuggi"
Le compagnie aeree low-cost hanno sempre proposto moltissimi voli a prezzi stracciati, il più delle volte con l'andata e il ritorno a distanza molto ravvicinata, così da permettere ai clienti di organizzare dei viaggi "mordi e fuggi". Fino a qualche tempo fa era possibile volare dall'altro capo dell'Europa a 15-20 euro a tratta, praticamente spendendo meno di quanto si farebbe ordinando una colazione al bar. Gli esperti di viaggi, però, si stanno servendo dei social per spiegare per quale motivo non è più possibile fare una cosa simile. Il travel blogger di TikTok @robonthebeach in un video ha addirittura dichiarato: "Le gite estreme di un giorno sono morte".
Gli effetti dei rincari dei voli
Se in passato i viaggi "mordi e fuggi" erano davvero economici e convenienti, ora le cose sono cambiate, il motivo? Le aziende del settore hanno capito il potenziale di questa tipologia di vacanza e l'hanno trasformata in una "macchina da soldi". I prezzi dei voli, in particolare, hanno subito elevati rincari, tanto che al momento un viaggio di andata e ritorno in poco più di 24 ore arriva a costare anche più di 200 euro a testa (cifra bassa rispetto alla media ma non propriamente economica in linea generica). Molti altri pacchetti di viaggio, soprattutto quelli che prevedono permanenze più lunghe nella meta visitata, vengono a costare molto meno. Insomma, in un mondo in cui tutto viene monetizzato, anche i viaggi "rapidi" e improvvisati hanno perso la loro spontaneità e la loro convenienza.