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È la fine dell’epoca dei b&b? Perché sembrano essere destinati a scomparire

Nella vostra città avete visto sorgere come funghi nuovi b&b e case vacanze? Probabilmente si avvicina la fine della loro epoca e a dimostrarlo sono alcuni provvedimenti messi in atto a New York.
A cura di Valeria Paglionico
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L'Italia sta vivendo un momento d'oro quando si parla di turismo e, tra case vacanza, b&b o semplicemente camere in affitto, coloro che vengono a visitare il paese hanno davvero l'imbarazzo della scelta quando vanno alla ricerca di una soluzione più intima ed economica rispetto ai tradizionali hotel. Presto, però, l'era degli affitti per brevi periodi potrebbe finire. In America, per la precisione a New York, questa rivoluzione è già cominciata. A partire da inizio settembre, infatti, gli annunci di affitti "mordi e fuggi" nella Grande Mela sono diminuiti in modo drastico: ecco cosa sta succedendo.

Le regole imposte alle piattaforme di home-sharing

Martedì 5 settembre a New York è stata introdotta una legge che impone agli host registrati su piattaforme di home-sharing il rispetto di alcune regole decisamente stringenti. A partire da questo momento i proprietari o affittuari dell'appartamento/camera devono registrarsi in uno schedario municipale che li obbliga a presenziare fisicamente per tutto il soggiorno degli ospiti (che al massimo possono essere 2), condividendo l'appartamento con loro. Non sorprende, dunque, che di fronte simili imposizioni le soluzioni abitative a misura di turista si siano ridotte in modo drastico, rendendo praticamente impossibile trovare una camera che non sia di hotel nel centro della Grande Mela.

A New York stanno scomparendo i b&b
A New York stanno scomparendo i b&b

Perché i b&b penalizzano i cittadini

L'obiettivo di questa normativa? Limitare gli affitti di brevi periodi per andare incontro alle esigenze dei newyorkesi, che negli ultimi anni hanno visto i prezzi degli alloggi crescere in modo spropositato proprio perché quasi tutte le soluzioni abitative sono diventate b&b (più remunerativi per gli host). Le regole sono già entrate in vigore, chi non le rispetta rischia multe fino a 5.000 dollari. In molti si stanno però ribellando, sottolinenando che così facendo si favorisce il business degli hotel, eliminando delle soluzioni più economiche per i turisti. Cosa sta succedendo, intanto, in Europa? Sebbene in Italia il mercato sembri ancora essere libero, in altri paese si stanno applicando sempre più spesso delle misure restrittive: ad Amsterdam i residenti di alcuni quartieri centrali non possono affittare a turisti, mentre a Berlino per farlo servono dei permessi specifici. Arriverà la fine dell'epoca dei b&b anche nel nostro paese?

Le case vacanze "economiche" penalizzano i cittadini
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