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Dove si trova il laghetto italiano che “scompare”: esiste solo due mesi all’anno

Il Lech de Ciampedel è un lago stagionale della Val Gardena visibile solo tra maggio e giugno.
A cura di Giusy Dente
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Il Lech de Ciampedel è un lago stagionale che "compare e scompare". Significa che si forma e scompare a seconda delle stagioni e delle condizioni climatiche: dipende per esempio dalle precipitazioni, dallo scioglimento dei ghiacci e delle nevi sulle cime più alte. Si trova in Val Gardena (località Vallunga): nasce ogni anno dal disgelo, ma lo spettacolo naturale che regala agli occhi è una perla rara. Resta infatti visibile solo per poche settimane, per poi scomparire di nuovo. Per i gardenesi fare tappa qui una volta all'anno è d'obbligo. Anche ai fortunati ospiti che capitano in villeggiatura lì nel periodo giusto, viene sempre consigliato di godersi lo spettacolo, essendo così raro.

Come si raggiunge il lago

Si arriva al lago con una passeggiata lunga sette chilometri (45 minuti dall’entrata della Vallunga) che si snoda fino alla "valle del canyon". Nell’ambito del programma Experience Val Gardena Active viene organizzata una gita ogni venerdì, a maggio e a giugno, ossia nei due mesi perfetti per ammirare lo spettacolo prima che sia troppo tardi. Benché il Lech de Ciampedel rappresenti una rarità e sia unico nel suo genere in Val Gardena, quel posto è ricco di tante altre bellezze naturali da ammirare, soprattutto laghetti alpini dove fare una pausa rinfrescante.

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C'è per esempio il Lech Sant, il lago più grande dell'Alpe Mastlé. Si dice che qui in passato sorgesse una chiesa: si racconta che Dio si arrabbiò con i contadini per aver profanato quel luogo sacro organizzandovi delle feste. Li punì scatenando piogge torrenziali, che finirono per provocare il crollo della chiesa e l'allagamento della zona. C'è poi il Lech da Iman, all'Alpe Mastlè, formatosi sulle Alpi durante l'ultima era glaciale: si trova a 2.200 metri, all'interno del Parco Naturale Puez-Odle.

Infine c'è il Lago di Crespëina, sull'Altopiano del Puez, altro luogo avvolto nella leggenda. Si narra fosse la casa di un drago feroce divenuto innocuo grazie alle tante croci di legno disposte intorno al lago dagli abitanti del posto. Infine, il Lech dl Dragon è un lago progliaciale che ha qualcosa in comune con il Lech de Ciampedel: si riempie anch’esso solo occasionalmente. Scomparve completamente nel 1970, per poi riapparire tra il 2003 e il 2007 e scomparire nuovamente due anni dopo.

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