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Da oggi gli animali domestici sui voli verranno classificati come bagaglio

Cosa succede se si perde il proprio animale domestico in aeroporto prima di un volo? L’UE ha creato una norma ad hoc: i cuccioli vanno considerati “bagagli”.
A cura di Valeria Paglionico
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Qualche settimana fa l'Enac aveva approvato la norma che consente agli animali domestici superiori agli 8-10 kg di viaggiare in cabina aerea, naturalmente rispettando delle precise condizioni di sicurezza. Le compagnie, però, possono decidere liberamente se aderire o meno alle nuove linee guida. Oggi è arrivata una rivoluzionaria novità sul tema: l'Unione Europea ha stabilito che i cuccioli che vengono trasportati in aereo devono essere considerati come "bagaglio": ecco tutto ciò che c'è da sapere sulla questione.

L'evento che ha spinto l'UE a creare una norma ad hoc

La Corte di giustizia dell'Unione europea ha stabilito che gli animali domestici trasportati in aereo vanno classificati come bagaglio a mano. La decisione arriva dopo un evento risalente all'ottobre 2019: all'aeroporto di Buenos Aires un cagnolino riuscì a scappare dal suo trasportino mentre stava salendo in aereo con il personale di bordo ma da allora non fu mai stato ritrovato. Il proprietario ha chiesto 5.000 euro come risarcimento morale per la perdita ma la compagnia aerea, l'Iberia Airlines, ha sostenuto che la sua responsabilità fosse limitata, il motivo? Non era stata fatta alcuna dichiarazione sul contenuto del trasportino, dunque, stando alle norme vigenti sui bagagli registrati, la perdita andava risarcita come una qualsiasi valigia smarrita.

Cos'è la Convenzione di Montreal

Solo oggi, però, è arrivata la norma ad hoc firmata dalla Corte di giustizia dell'Unione europea: gli animali domestici sui voli vanno classificati come bagaglio, dunque le compagnie aeree non sono tenute a pagare un risarcimento maggiore in caso di smarrimento dell'animale. Da un punto di vista giuridico, infatti, fa fede la Convenzione di Montreal, secondo la quale la nozione di “persone” fa riferimento ai “passeggeri” e non può essere assimilata agli animali domestici. Questi ultimi, al contrario, rientrano nella nozione di "bagagli", anche in caso di perdita. "Il fatto che la tutela del benessere degli animali sia un obiettivo di interesse generale riconosciuto dall'Unione europea non impedisce che gli animali siano trasportati come bagaglio e che siano considerati tali ai fini della responsabilità derivante dalla perdita di un animale", si legge nella nota dell'UE.

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