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Perché il principe Andrea non avrà nessun risarcimento per lo sfratto da Royal Lodge

Il principe Andrea non ha perso solo il titolo reale, ha anche dovuto abbandonare Royal Lodge. Per quale motivo non riceverà alcun risarcimento per lo sfratto?
A cura di Valeria Paglionico
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Andrea Windsor, il fratello di re Carlo III che di recente ha perso il titolo di principe, è finito ancora una volta al centro dell'attenzione dei media. Dopo essere stato coinvolto nello scandalo Epstein, è stato prima allontanato dalla Royal Family e poi declassato, dunque ad oggi non possiede più nessun privilegio legato alla corte britannica. Di recente, inoltre, oltre a essere stato costretto a lasciare i corgi che aveva ereditato dalla regina, ha anche dovuto abbandonare la residenza di Royal Lodge. Avrà qualche risarcimento per lo sfratto? Assolutamente no: ecco per quale motivo.

L'indennizzo previsto dal contratto

L'ex principe Andrea ha sempre vissuto a Royal Lodge, la residenza reale adiacente al castello di Windsor, ma ora che ha perso il titolo è stato allontanato e trasferito a Sandringham. Il contratto di locazione a lui garantito quando era principe prevedeva, però, una clausola di indennizzo: nel caso in cui il rapporto si fosse risoluto anticipatamente rispetto alla durata prevista di 75 anni, avrebbe dovuto ricevere un risarcimento di 488 milioni di sterline. Dalla corte dei Windsor, però, è arrivata una comunicazione ufficiale: Andrea non avrà assolutamente nulla dopo lo sfratto.

Come verrà usato il denaro del risarcimento

Stando a un rapporto inviato al Parlamento dal Crown Estate (l'apparato governativo che gestisce il patrimonio della Corona), l'indennizzo previsto per l'abbandono di Royal Lodge non verrà riscosso dal principe Andrea, il motivo? La proprietà risulta fatiscente e necessita di ristrutturazioni, dunque il denaro del risarcimento verrà utilizzato per metterla a nuovo. Come se non bastasse, è stata avviata un'inchiesta per analizzare i contratti di locazione firmati dai Windsor: è emerso, infatti, che Andrea non ha pagato il canone negli ultimi 20 anni e, nel momento in cui lo ha fatto in passato, ha liquidato una somma definita "un granello di pepe". I beni della Crown Estate, però, non appartengono al patrimonio privato del sovrano, dunque il loro affitto non dovrebbe andare a penalizzare i sudditi.

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