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Perché Giorgia Meloni indossò un tailleur di Giorgio Armani per il giuramento al Quirinale

Giorgia Meloni scelse Giorgio Armani nel giorno del giuramento al Quirinale: “Lo rifarei, in quel tailleur c’erano molti messaggi”.
A cura di Giusy Dente
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Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Giorgio Armani nei suoi 50 anni alla guida della Maison che porta il suo nome ha avuto modo di vestire celebrità di ogni settore, dalle attrici agli esponenti della politica agli sportivi. Con lui, morto a 91 anni, se ne va un grande artista, uno stilista talentuoso apprezzato in tutto il mondo, profondamente dedito al lavoro, lavoro che ha portato avanti instancabilmente e con passione fino agli ultimi giorni. Oggi è stata aperta la camera ardente, lunedì 8 settembre si terranno i funerali. Tra i tanti che hanno voluto ricordare Re Giorgio, ha speso parole di grande stima anche la premier Giorgia Meloni.

Giorgia Meloni ricorda Giorgio Armani

La premier Giorgia Meloni ha affidato al Corriere della Sera le sue parole, ricordando un momento decisivo della sua carriera in politica, in cui ha scelto di affidarsi a una creazione di Giorgio Armani. Bisogna tornare un po' indietro nel tempo, al giorno del giuramento al Quirinale come presidente del Consiglio dei ministri. In quell'occasione (era il 22 ottobre 2022) si presentò agli occhi dell'Italia con un tailleur blu navy firmato da Re Giorgio: "È una scelta che rifarei" ha detto orgogliosa speigando le motivazioni.

Giorgia Meloni in Giorgio Armani
Giorgia Meloni in Giorgio Armani

Il significato del tailleur

Sfoggiando una creazione di Giorgio Armani, proprio in quell'occasione in cui gli occhi di tutta Italia erano su di lei, la premier ha fatto un gesto simbolicamente forte. È stato il suo modo di ribadire l'orgoglio di essere italiana, il suo modo di dichiarare l'amore per i talenti del Paese, per quei nomi che hanno contribuito ad accrescere la fama del Made in Italy. Giorgia Meloni ha voluto giurare davanti a tutti gli italiani indossando qualcosa di italianissimo, così da marcare il tema dell'identità nazionale. Sicuramente la premier nutriva e nutre molti stima nei confronti dello stilista: "Ha mostrato al mondo che l’Italia può essere grande senza rinunciare alla sua identità. È stato tradizione, eleganza, raffinatezza e sobrietà. Ci ha insegnato che lo stile non è forma ma sostanza" ha scritto sul Corriere della Sera.

Giorgia Meloni alla cerimonia di giuramento al Palazzo del Quirinale il 22 ottobre 2022
Giorgia Meloni alla cerimonia di giuramento al Palazzo del Quirinale il 22 ottobre 2022

Il famoso tailleur blu era dunque un omaggio al Made in Italy, un modo per celebrare le eccellenze italiane stimate in tutto il mondo: "Armani è stato un grande italiano, uno degli artefici del prestigio e dell’ammirazione di cui l’Italia gode nel mondo. L’essenza del Made in Italy è un connubio di talento, cura del dettaglio, attenzione per i propri collaboratori. Caratteristiche che rendono le nostre imprese apprezzate e amate in tutto il mondo, che in Armani hanno trovato una magnifica sintesi. Ha contribuito ad elevare le eccellenze sartoriali italiane all’internazionalità".

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

La premier, a distanza di anni, si è detta ancora convinta di quella scelta: "Lo rifarei, perché in quel tailleur di Armani c’erano molti messaggi: difesa del Made in Italy, innovazione, qualità, orgoglio per la propria identità. E autorevolezza. Un’Italia che può primeggiare nel mondo".

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