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Modelle troppo magre e ossa sporgenti, bloccate le foto di Zara: “Pubblicità irresponsabile”

L’Autorità Garante in Gran Bretagna ha bloccato alcune immagini pubblicitarie del brand, data l’eccessiva magrezza delle modelle fotografate.
A cura di Giusy Dente
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L'Advertising Standard Authority (ASA), sollecitata da una denuncia, ha effettuato dei controlli sulla nuova campagna pubblicitaria di Zara. Nel mirino, erano finite due immagini in particolare, contenenti messaggi subliminali pericolosi. Al centro della questione, l'eccessiva e preoccupante magrezza delle modelle, quasi patologica. L'autorità regolatrice britannica ha dunque provveduto a bloccare le foto, dando un segnale importante.

Rimosse le foto di Zara per l'eccessiva magrezza delle modelle

Il colosso spagnolo di abbigliamento e accessori è finito nel mirino dell'Autorità regolatrice britannica, che analizzato in particolare quattro foto problematiche: quelle per sponsorizzare una camicia, una tuta, un minidress e un paio di jeans larghi a vita alta. Le foto incriminate avevano come protagoniste ragazze eccessivamente magre e la veicolazione di queste immagini è stata giudicata irresponsabile e potenzialmente dannosa.

Nelle motivazioni, viene dettagliatamente descritta la fisicità delle modelle, per spiegare la problematicità della diffusione di quelle immagini: nel rapporto sul sito ufficiale si parla di "clavicola visibile, viso scarno, ossa sporgenti". L'ASA ha anche notato un uso strategico della luce e delle ombre, sfruttati per enfatizzare ancora di più la magrezza dei soggetti e "attirare l'attenzione sulle ossa". C'era, in conclusione, una "violazione della regola 1.3 (Responsabilità sociale) del CAP Code (Edizione 12)". L'Autorità ha quindi chiesto all'azienda di avere maggiore accortezza e di dimostrare più responsabilità e più sensibilità sul tema.

Zara, dal canto suo, si è dimostrata collaborativa. Nel rapporto si legge: "Ha confermato di aver modificato le schede prodotto e rimosso le immagini specifiche in tutti e quattro gli annunci, dopo aver ricevuto il reclamo". Le foto sono state rimosse e l'azienda si è impegnata a fare maggiore controlli nella selezione delle immagini da divulgare su sito, app e social. Ha comunque voluto sottolineare di aver lavorato con modelle in buona salute al momento dello scatto, attenendosi alle raccomandazioni di Fashioning a Healthy Future, un rapporto pubblicato da Model Health Inquiry, che raccomanda alle modelle di fornire "un certificato medico rilasciato da medici esperti nel riconoscimento dei disturbi alimentari". Ha anche chiarito di non aver apportato modifiche in post produzione, se non in quanto illuminazione, colore ed esposizione.

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