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La reunion de Il Diavolo Veste Prada ai SAG Awards: l’abito è ceruleo? La citazione nascosta nel look

Anne Hathaway, Meryl Streep e Emily Blunt sono state le grandi protagoniste dei SAG Awards. I fan de “Il Diavolo Veste Prada” sono impazziti per questa reunion.
A cura di Giusy Dente
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Emily Blunt, Meryl Streep, Anne Hathaway: la reunion de "Il Diavolo Veste Prada" ai SAG Awards
Emily Blunt, Meryl Streep, Anne Hathaway: la reunion de "Il Diavolo Veste Prada" ai SAG Awards

I SAG Awards li hanno vinti loro, senza essere neppure in nomination! Rivedere sul palco, tutte e tre insieme, le star di uno dei film più famosi e amati di sempre, ha mandato in tilt i fan e generato un effetto nostalgia che si è immediatamente impossessato dei social, dove non si è parlato d'altro. Anne Hathaway, Meryl Streep e Emily Blunt sono state le grandi protagoniste della serata di premiazione organizzato allo Shrine Auditorium di Los Angeles per celebrare i grandi successi della stagione cinematografica e televisiva. Le attrici de Il Diavolo Veste Prada si sono riunite per consegnare il premio come Miglior attore in una serie comica. È stato un momento iconico: da tempo i fan aspettavano questa reunion. E per l'occasione le tre attrici erano più belle che mai nei loro abiti da sera, che sono diventati anche oggetto di un'animata discussione!

Cosa hanno indossato le attrici

Anne Hathaway nel film interpretava interpretava Andy. Per la serata ha scelto un abito d'archivio Atelier Versace. Il modello fa parte della collezione Primavera-Estate 2015: corpetto con profonda scollatura, dettaglio cut-out sotto al seno, maxi cintura in vita, gonna fluida plissettata con spacco laterale altissimo. Ha aggiunto un paio di sandali argentati con pochette coordinata e gioielli di diamanti, tra cui un'inconfondibile collana Bulgari. Emily Blunt era in nomination alla serata com Migliore attrice non protagonista per il suo ruolo in Oppenheimer di Christopher Nolan.

Emily Blunt in Louis Vuitton, Meryl Streep in Prada, Anne Hathaway in Atelier Versace
Emily Blunt in Louis Vuitton, Meryl Streep in Prada, Anne Hathaway in Atelier Versace

Per l'occasione ha scelto un abito rosso fuoco dalla silhouette aderente di Louis Vuitton con profondo scollo all'americana enfatizzato da un prezioso collier, Tiffany&Co., gonna a colonna con strascico posteriore, bracciale Tiffany&Co. Di classe come sempre Meryl Streep (l'indimenticabile Miranda Priestly del film cult), avvolta in un abito di chiffon marrone con fusciacca, maniche lunghe, decorazioni di paillettes e una spilla appuntata sul colletto. Non poteva che essere firmato Prada!

Emily Blunt in Louis Vuitton, Meryl Streep in Prada, Anne Hathaway in Atelier Versace
Emily Blunt in Louis Vuitton, Meryl Streep in Prada, Anne Hathaway in Atelier Versace

Perché sui social tutti parlano dell'abito blu

Non è affatto passata inosservato il look di Anne Hathaway, nello specifico il suo colore. L'attrice era radiosa fasciata nel suo abito da sera blu ceruleo, una nuance parecchio familiare ai fan più accaniti del film cult. Vederla con quell'outfit ha immediatamente fatto risuonare nelle orecchie una delle battute più famose de Il Diavolo Veste Prada, quella che pronuncia la terribile Miranda.

Anne Hathaway in Atelier Versace
Anne Hathaway in Atelier Versace

La direttrice fa notare, a una ancora acerba e timida Andy che le fa da assistente, di indossare una nuance di blu specifica, non un blu qualunque:

Tu apri il tuo armadio e scegli, non lo so, quel maglioncino azzurro infeltrito per esempio, perché vuoi gridare al mondo che ti prendi troppo sul serio per curarti di cosa ti metti addosso. Ma quello che non sai è che quel maglioncino non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis, è effettivamente ceruleo.

Anne Hathaway in Atelier Versace con gioielli Bulgari
Anne Hathaway in Atelier Versace con gioielli Bulgari

Il ceruleo è blu pigmentato. Il nome deriva dal latino "caeruleum", che rimanda al cielo e al mare. Fu realizzato la prima volta dal chimico svizzero Albrecht Höpfner, ottenendolo grazie alla torrefazione di ossidi di cobalto e stagno. Sui social la citazione non è sfuggita e tantissimi hanno condiviso le foto dell'attrice riportando la famosa frase, che è stata un vero e proprio tuffo indietro nel tempo ai primi anni Duemila, quando la pellicola uscì al cinema rivelandosi immediatamente un successo, che fino a oggi non si è mai affievolito.

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