Il significato dell’orologio di Gae Aulenti nascosto tra gli abiti di Louis Vuitton alla Fashion Week

A Parigi è tempo di Fashion Week: le Maison stanno portando in passerella le nuove collezioni e la giornata di martedì 30 settembre ha visto, tra i protagonisti, anche Louis Vuitton. Ad alcuni attenti ospiti dello show non è passato inosservato un dettaglio della sfilata: era un orologio, ma particolarmente importante e tra l'altro messo come cintura, invece che al polso della modella.
La storia dell'orologio LV I
Nel 1988, la Maison affidò alla designer italiana Gae Aulenti la creazione di due orologi. Il loro scopo era rappresentare l'essenza di Louis Vuitton nel tempo: nacquero così LV I e LV II, con le iniziali della Casa di Moda. Il primo è quello presentato durante la sfilata Primavera/Estate 2026, indossato incastonato in una cintura a catena, a distanza di quasi 40 anni dalla creazione. L'orologio in oro giallo 18 carati misura 40 mm ed è alimentato da un movimento al quarzo sviluppato in collaborazione con IWC (l'azienda svizzera International Watch Company).

Fu prodotto in edizione limitata ed è ancora molto raro da trovare. In occasione, invece, della sfilata Autunno/Inverno 2025-26, la Maison aveva portato in passerella l'orologio da viaggio LV II di Gae Aulenti con cassa in ceramica, materiale all'epoca molto poco diffuso nell'orologeria di lusso. La collaborazione tra la Casa di Moda e l'architetto è importante perché ha segnato proprio i primi passi mossi nel mondo dell'orologeria di Louis Vuitton, che si sono poi concretizzati in modo ufficiale e con successo nel 2002 con la creazione del Tambour.

La collezione Primavera/Estate 2026 di Louis Vuitton
Louis Vuitton, in una scenografia dal gusto francese firmata da Marie-Anne Derville all'interno del Louvre, ha presentato la Primavera/Estate 2026. Nicolas Ghesquière si è ispirato al fascino hollywoodiano degli anni '40 e al tema del viaggio, mettendo in dialogo il concetto di intimità con quello di spazio urbano, proprio per fondere due mondi apparentemente contrastanti.

Il defilé, tra affreschi e marmi, ha proposto un'idea di lusso raffinata e sontuosa, capace di mettere in comunicazione l'eleganza d'altri tempi e i giorni nostri, per celebrare l'Art de Vivre, ma all'insegna della libertà. La sfera temporale passata non è data solo dagli appartamenti estivi di Anna d'Austria, Regina di Francia, scelti come location. Il riferimento al tempo passato sta anche in un altro dettaglio legato all'identità del brand costituito appunto dallo storico segnatempo LV I, ripresentato però in una diversa versione, indossato dalla modella a mo' di cintura.