Body Positive Catwalk, una sfilata per abbattere i pregiudizi e dare dignità a tutti i corpi

Non è esattamente una sfilata, non è un tradizionale flash mob: la Body Positive Catwalk è forse più paragonabile a una grande festa. L'iniziativa è a cura di Laura Brioschi: modella curvy, imprenditrice e attivista, da sempre in prima fila per quanto riguarda la body positivity. Nel suo passato ci sono la bulimia, anni di lotta col proprio corpo, diete drastiche, le imposizioni del fashion system. Ha dovuto lavorare molto su se stessa per arrivare ad accettarsi ed amarsi e ha capito di voler dare il proprio contributo agli altri. La sua idea era dare vita a un evento dove tutti potessero esprimersi liberamente lontano da giudizi e stereotipi, dove tutti potessero sentirsi pienamente se stessi, abbandonando il senso di vergogna, il senso di colpa, le imposizioni della società, i modelli di perfezione assoluta. E così è nata la sua Body Positive Catwalk, diventata negli anni anche una preziosa occasione di incontro e un momento di condivisione aperto (davvero) a tutti.
La Body Positive Catwalk arriva a Milano
La Body Positive Catwalk è, come la descrive la stessa Laura Brioschi: "un evento di attivismo gentile, in cui ogni partecipante diventa portavoce di diritti e umanità". L'evento richiama i Fat In, gli eventi del movimento Fat Acceptance statunitense: il primo si tenne in Central Park a New York nel 1967. C'è spazio davvero per tutti: la comunità LGBTQIA+, le persone con disabilità, chi è vittima di bullismo o bodyshaming. In questa sfilata collettiva le differenze e le cosiddette "diversità" diventano una forza, emergono in tutta la loro unicità e si impongono come caratteristiche che non devono per forza essere considerate un limite.

In questo momento di condivisione, le persone si uniscono per liberarsi dai pregiudizi e rivendicare il diritto di esistere in ogni corpo, anche quelli che ci hanno abituato a giudicare sbagliati, imperfetti, non meritevoli. Siamo tutti esseri umani: è questo il messaggio profondo che questa passerella vuole lasciare. Dal 2019 l’evento si svolge nelle piazze più iconiche d’Italia e del mondo. Stavolta l'appuntamento è per sabato 7 giugno alle ore 18.00 in Piazza Duomo: la partecipazione è gratuita, inclusiva e aperta a tutti.

Nelle precedenti edizioni hanno sfilato i corpi e le storie di persone dal background diversissimo, ma tutti con qualcosa in comune: persone che hanno dovuto lottare contro il pregiudizio, che attraversando il dolore sono riuscite ad accettarsi e amarsi. Quest'anno, per esempio, tra le partecipanti c'è Martina che ha vissuto 24 anni di disturbi alimentari e oggi si batte per aiutare chi è nella stessa situazione. C'è Sara, che ha trasformato anni di bullismo e di ferite interiori in arte. C'è Noemi, che combatte ancora oggi con i DCA e ha scelto di esserci per dimostrare a sé stessa che merita di vivere pienamente la propria vita.