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Internazionali d'Italia a Roma

Zverev si sfoga a Roma: “Così è impossibile giocare, cosa stiamo facendo? Sono stanco di questa m…”

Il tennista tedesco esplode durante il match contro Musetti. Se la prende con l’arbitro e urla tutto il proprio disappunto per le palline: “È impossibile fare vincenti con questa m…a”.
A cura di Maurizio De Santis
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Le palline da tennis degli Internazionali d'Italia fanno infuriare Alexander Zverev. Nel secondo set, in occasione del cambio di campo alla fine del terzo game contro Lorenzo Musetti, il tennista tedesco è esploso e ha sfogato tutta la propria rabbia. "Sono stanco di questa m…a!", ha urlato mentre passava dinanzi alla postazione dell'arbitro. Il nervosismo e la tensione per la piega che ha preso la partita con l'italiano, capace di ribaltare l'inerzia del set fino a imporsi al tie-break (7-6), hanno preso il sopravvento. E non è riuscito più a controllarsi tanto da provocare la reazione del giudice di sedia, che gli ha intimato di darsi una calmata e moderare il linguaggio.

Lo sfogo plateale di Zverev, perde le staffe in campo

La protesta di Zverev è stata sonora, prolungata, plateale quando ha iniziato a gesticolare verso gli ufficiali di gara. E lì ha rischiato grosso anche per la frase insolente rivolta all'umpire. S'è tolto un peso dallo stomaco e ha vomitato disappunto. "Giocavo con queste palle così lente quando avevo 8 anni", ha ammesso con un tono di voce che ha lasciato già presagire dove sarebbe arrivato.

"Fare vincenti così è impossibile", il tappo ormai è saltato e quel che tracima è solo biasimo. "È impossibile giocare a tennis con questa m…a, se questo è tennis divertente non so che c…o stiamo facendo!". La chiosa è da ammonizione ma al tedesco nemmeno interessa se prende o meno una sanzione. È fuori di testa, dentro di sé ha mollato. "Dammi pure un warning, non me ne frega niente". È la sensazione che dà restando in balia dell'avversario nel secondo set, fino all'uscita di scena. Lui torna a casa, Musetti va a giocarsi la semifinale contro Alcaraz.

Le palline della discordia che "sono lente"

Zverev rientra in quella cerchia di tennisti che ne ha declamato i difetti fin da subito, compreso lo strano fenomeno per effetto del quale a causa dell'umidità serale quasi si gonfiano e diventano più lente. Il tennista tedesco ne aveva parlato anche nei giorni scorsi, lamentandosi della qualità del materiale a disposizione nonostante la marca fosse la stessa di quelle utilizzate in altri tornei.

"Queste sono molto più lente – aveva spiegato appena un giorno prima dell'incontro con Musetti -. A Montecarlo, Monaco e Madrid erano molto più veloci. Possono dire quello che vogliono, ma questa non è la stessa palla". E per fare maggiore peso alla critica Zverev aveva anche spiegato qual è stato il rimedio che ha trovato per ovviare a questo inconveniente dell'attrezzatura: "Incordare la racchetta in maniera tale da avere un impatto migliore e generare più potenza in condizioni del genere".

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