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Torneo di Wimbledon 2023 di tennis

Wimbledon cambia regole per l’abbigliamento intimo delle tenniste durante le mestruazioni: è storia

Il codice rigoroso di abbigliamento e l’obbligo di indossare indumenti bianchi è stato rivisto dagli organizzatori del torneo per consentire alle donne di sentirsi a loro agio anche nel periodo mestruale. “A volte andavo in bagno solo per controllare e assicurarmi che non si vedesse niente”.
A cura di Maurizio De Santis
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La tennista Ons Jabeur ha espresso riflessioni contrastanti sulla decisione degli organizzatori.
La tennista Ons Jabeur ha espresso riflessioni contrastanti sulla decisione degli organizzatori.
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A Wimbledon il codice d'abbigliamento non è più rigoroso. Il bianco non è più il colore preminente né obbligatorio anche per le giocatrici del circuito WTA che adesso possono indossare indumenti intimi "a tinta unita, di colore medio-scuro, a condizione che non siano più lunghi dei pantaloncini o della gonna".

Una scelta di grande sensibilità da parte degli organizzatori dell'evento nei confronti delle donne perché si sentano più a loro agio in campo durante il periodo mestruale. Una scelta che arriva a corredo della campagna "Address The Dress Code" e delle discussioni con la WTA per trovare la soluzione migliore per supportare le donne e le ragazze che prendono parte al torneo: ovvero, il timore che macchie di sangue sporchino la biancheria e siano visibili agli spettatori.

Elena Rybakina denìtentrice in carica del titolo conquistato nel 2022.
Elena Rybakina denìtentrice in carica del titolo conquistato nel 2022.

"È una cosa che sostengo da tempo. È sicuramente un grande sollievo – ha ammesso Coco Gauff a Sky Sports -. Avevo il ciclo l'anno scorso durante Wimbledon, ed è stato molto stressante. A volte andavo in bagno solo per controllare e assicurarmi che non si vedesse niente. Sicuramente per me e per le altre ragazze è positivo".

Tra e donne, però, c'è chi pur condividendo la novità, la accoglie con qualche perplessità. Quali? Lo spiega Ons Jabeur, prima giocatrice africana e araba a conquistare un titolo nel circuito femminile e raggiungere i quarti di finale in un torneo del Grande Slam agli Australian Open 2020, che fa due riflessioni: "La prima, che è meglio non essere paranoici. La seconda è che tutti sapranno che hai il ciclo. Quindi davvero non so fino a che punto questa è una cosa buona e per questo ho sentimenti contrastanti".

Iga Swiatek, reduce dal successo in Francia, è una delle giocatrice più attese.
Iga Swiatek, reduce dal successo in Francia, è una delle giocatrice più attese.

La britannica Heather Watson ha invece raccontato a Sky News le sensazioni personali, provando a spiegare la propria condizione psico-fisica e quali sono le difficoltà: "Parlo apertamente del mio ciclo, non credo sia un argomento tabù e mi piacerebbe che le persone ne parlassero di più. L'anno scorso ho preso la pillola per fermare l'emorragia perché sapevo che dovevo indossare mutande bianche e non volevo alcun imbarazzo".

Quanto al tabellone femminile in sé e alle attese per le gare, i riflettori sono tutti puntati sulla testa di serie Iga Swiatek: tre volte campionessa a Parigi e quattro volte vincitrice del titolo del Grande Slam a 22 anni, è reduce dal successo all'Open di Francia contro Muchova. Sua la candidatura più forte per strappare lo scettro dalle mani della campionessa in carica, Elena Rybakina.

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