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Taylor Fritz fa lo spaccone: “Sinner e Alcaraz sono fortissimi, ma sono battibili”

Il tennista americano da Toronto ha parlato di Sinner e Alcaraz. Fritz ha detto: “Jannik e Carlos sono fortissimi, non sono nelle loro giornate migliori sono battibili”.
A cura di Alessio Morra
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Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono i due tennisti più forti al mondo. Hanno vinto gli ultimi sette tornei del Grande Slam, 4-3 per l'italiano. I tornei principali se li prendono loro, quasi regolarmente. A Toronto mancano entrambi ed è una grande occasione per Zverev e Fritz, le prime due teste di serie. Il tennista americano dal Canada ha parlato di Sinner e Alcaraz, che pensa di poter battere: "Se sono nella miglior giornata è un conto, altrimenti sono battibili".

Fritz: "Con Carlos ci siamo sfidati a Wimbledon, è stata una partita tirata"

Negli ultimi anni l'americano ha fatto una crescita impetuosa. Tanto durissimo lavoro e risultati che sono arrivati per Fritz, che ha raggiunto la finale agli US Open e alle ATP Finals (perse entrambe con Sinner) e recentemente le semifinali a Wimbledon (ko in quattro set con Alcaraz). Numero 4 della classifica mondiale, l'americano è un ragazzo schietto, non ha peli sulla lingua e dice quello che pensa.

Ha dato un parere pure su Sinner e Alcaraz, i più forti del pianeta che lui pensa di poter battere, ma non sempre: "Con Carlos ci siamo sfidati a Wimbledon, è stata una partita molto tirata. Sia lui che Jannik stanno facendo meglio di tutto il resto del circuito. Ma dipende anche dalle condizioni. Con quelle giuste, tipo un campo veloce, sento che sono entrambi battibili. Se ci sono le giuste condizioni e loro non sono al meglio, magari con un'ottima giornata al servizio, sono battibili. Nella loro migliore giornata invece è diverso".

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Le critiche di Fritz all'ATP

Fritz, testa di serie numero 2 del torneo di Toronto, alla vigilia, non ha risparmiato critiche all'ATP che rende il calendario troppo compromesso: "Sono stato costretto a giocare il torneo di Washington, ero reduce da un infortunio ma se non avessi giocato avrei avuto uno svantaggio enorme nella classifica. Questa non è la scelta migliore, soprattutto per i tennisti che sono reduci dagli infortuni".

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