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Australian Open

Sinner vince alle due di notte ma passeranno ore prima di dormire: lo attende una faticosa routine

Agli Australian Open Jannik Sinner è uscito dal campo praticamente alle 2 dopo la partita vinta contro Rublev. Cambia la sua routine notturna in vista del match con Djokovic.
A cura di Marco Beltrami
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Jannik Sinner non può che essere felice per la vittoria su Rublev e il raggiungimento della semifinale contro Djokovic agli Australian Open. Il tennista italiano però ora deve programmare bene le prossime ore visto che il match dei quarti contro il tennista russo è finito all'1.30 di notte (ora australiana), praticamente le due considerando anche le interviste. Una situazione che inevitabilmente cambia la sua classica routine post-match, il recupero e la marcia d'avvicinamento alla partita contro Nole.

Certo per Jannik le cose non sono state tragiche come per Medvedev costretto a tornare negli spogliatoi nei giorni scorsi dopo la vittoria su Ruusuvuori alle 4 di mattina. Basti pensare che il russo ha dichiarato di essere andato a letto addirittura alle 7. Già perché dopo i match i tennisti non vanno subito a letto o a riposarsi, ma hanno bisogno di una routine concordata con il proprio team che consenta loro di aiutare il fisico a recuperare.

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Proprio Sinner è stato protagonista di un caso che ha spinto l’organizzazione tennistica internazionale a rivedere le regole sugli orari dei match. Nella scorsa stagione, il tennista italiano è stato costretto al ritiro nel Masters di Parigi Bercy, dopo aver finito una partita a causa delle scelte imbarazzanti degli organizzatori alle 3 di notte. Proprio Jannik dichiarò poi di essere andato a dormire molto tardi, diverse ore dopo la fine del match.

E il copione si ripete anche in Australia, con Sinner che dopo il match finito all'1:30 ha perso un'altra mezz'ora per le interviste dentro e fuori dal campo. Dopodiché ecco la routine con il suo team per cercare di facilitare il recupero: una serie di procedure per ridurre le infiammazioni muscolari. Queste possono prevedere stretching, cyclette, massaggi e anche bagni nel ghiaccio. Insomma una serie di trattamenti fondamentali, ma pianificati anche in base appunto all'orario.

Bisogna poi cercare anche di rifocillarsi per ritrovare le energie perdute, con la possibilità di andare a letto rimandata a molte ore dopo. Fortunatamente per lui, la semifinale contro Novak Djokovic si giocherà venerdì, o alle 4:30 o alle 9 (ora italiana). C'è dunque un po' di tempo per cercare di recuperare la migliore forma possibile.

È stato intanto scongiurato il rischio di un problema fisico, dopo che Sinner si toccava il costato nel secondo set. Nell'intervista post-partita su Eurosport infatti Jannik ha dichiarato: "Un po' di aria della pancia, forse ho mangiato qualcosa di sbagliato prima dell'incontro ma con il passare del tempo è passato tutto". Questo significa che ci sarà maggiore attenzione anche all'alimentazione.

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Jannik comunque si è mostrato consapevole delle difficoltà legate all'orario, e per questo è pronto ad organizzarsi di conseguenza. La possibilità di un giorno di riposo non è da escludere: "Importantissimo non finire più tardi. Cercherò di dormire il più possibile, magari qualche palla la colpisco. Vediamo come mi sento domani, potrei anche prendermi il giorno libero perché sarà durissimo il match successivo ma non vedo l'ora di disputarlo".

Nessuna voglia poi di alimentare polemiche sull'orario con l'atteggiamento signorile di sempre. Nella frase finale c'è tutto il rispetto di Sinner nei confronti del pubblico e dei suoi tifosi: "Finché vinci va tutto bene. Alla fine giocare su un campo del genere è sempre stupendo, poi con un pubblico così hanno fatto uno sforzo perché domani dovranno andare a lavorare".

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