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Torneo di Wimbledon 2023 di tennis

Sinner fenomenale contro Alcaraz, vittoria sontuosa a Wimbledon! Ai quarti lo aspetta Djokovic

Sinner gioca una grande partita e batte Alcaraz in quattro set. A Wimbledon l’italiano si qualifica ai quarti di finale. Chi lo attende in tabellone? Novak Djokovic.
A cura di Maurizio De Santis
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Jannik Sinner protagonista della sfida in apnea contro Alcaraz. L'azzurro ha conquistato la qualificazione ai quarti di finale di Wimbledon.
Jannik Sinner protagonista della sfida in apnea contro Alcaraz. L'azzurro ha conquistato la qualificazione ai quarti di finale di Wimbledon.
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A Wimbledon va in scena il miglior Jannik Sinner della stagione: in quattro set batte Carlos Alcaraz (6-1, 6-4, 6-7, 6-3) e per la prima volta va ai quarti del torneo inglese. È il sesto italiano a centrare un traguardo del genere dopo dopo De Morpurgo (1928), Pietrangeli (1955 e 1960), Panatta (1979), Sanguinetti (1998) e Berrettini (2021). "È una partita e un torneo importanti, non me l'aspettavo –  le prime parole a caldo -. Non giocavo molto bene sull'erba, ho vinto la mia prima partita su questo fondo e posso dire di essere migliorato".

Su la testa, ragazzo. A 20 anni e 328 giorni è il tennista più giovane ad avanzare fino a vedere all'orizzonte le semifinali. Non accadeva dal 2014, quando Nick Kyrgios (proprio lui, il protagonista del duello ‘cappa e spada' con Tsitsipas) si qualificò ai quarti del trofeo britannico quando aveva 19 anni e 70 giorni.

Chirurgico. Paziente. Letale (soprattutto al servizio). Soffre e resiste quando l'avversario ha un ritorno di fiamma e di orgoglio, si aggrappa al talento, alla forza dei nervi ‘tranquilli' che gli consentono di non lasciarsi prendere dal nervosismo per quei due match point che gli avrebbero permesso di chiudere i conti al terzo set. E vince. Chi lo attende in tabellone? L'ombra di Djokovic (che si è imposto sull'olandese Tim van Rijthoven) si staglia all'orizzonte.

L'azzurro ha demolito lo spagnolo un poco alla volta sfoderando colpi (quasi) perfetti e una costanza di rendimento (altissimo) che ha fatto la differenza consegnandogli la qualificazione su un fondo che non è proprio la sua specialità. Non è un sogno. Tutto vero: il Covid ha messo fuori causa Matteo Berrettini (che nella scorsa edizione era arrivato a un passo dalla gloria), c'è un altro italiano che regala emozioni e un livello di tennis molto alto.

Aggressivo. È questo il termine che meglio può descrivere qual è stato l'approccio al match dell'alto-atesino. Il filo conduttore della sfida è nelle sue mani anche quando scende a rete e dà l'impressione di fare ciò che vuole. Al servizio e in risposta ha un'altra marcia. Chiude il primo set con una ace, il 6-1 è marchiato a fuoco su Alcaraz.

La reazione di orgoglio di Carlos Alcaraz sorprende Sinner, lo spagnolo tiene in vita il match con un terzo set vinto al tie break grazie anche ai due match point sprecati dall'italiano.
La reazione di orgoglio di Carlos Alcaraz sorprende Sinner, lo spagnolo tiene in vita il match con un terzo set vinto al tie break grazie anche ai due match point sprecati dall'italiano.

Preciso. Jannik si porta avanti 2-0 grazie al break nel game d’apertura, alla capacità di capitalizzare al massimo il turno di battuta e a un avversario molto falloso: messo in difficoltà, paga la poca lucidità e si accende a sprazzi. Resiste fino al 6-4, l'orgoglio non gli basta.

Battaglia aperta. Alcaraz si scuote. Finora ha subito, non è mai riuscito a imprimere né il ritmo né la svolta al match. È sotto e a un passo dall'eliminazione. Vede il baratro sotto di sé, ma resta in bilico e piano piano risale la china dell'incontro. Dopo due ore col piede pigiato sull'acceleratore Sinner tira il fiato e perde qualche colpo. Il terzo set scivola via punto a punto si arriva fino al 5-5. Alcaraz tiene il turno di battuta a zero e si assicura il tie-break (5-6) con un ace che suggella il dominio nel game. È nel momento migliore dello spagnolo che viene fuori il Sinner glaciale: fa 30-0 senza far partire lo scambio. Con la prima fissa il 40-0 e chiude i conti.

A Sinner manca la'cuto decisivo nel tie break: ha due opportunità per chiudere i conti con Alacaraz ma non ci riesce.
A Sinner manca la'cuto decisivo nel tie break: ha due opportunità per chiudere i conti con Alacaraz ma non ci riesce.

Tie break in apnea. Il 3-3 è scandito dai servizi e dal mini-break di Alcaraz che si procura tre match point annullati da Sinner con due punti in battuta e uno scambio in risposta che culmina con dritto vincente in corsa. È 6-6. Lo spagnolo sbaglia un rovescio e fa sì che l'italiano si affacci sul match point. Alcaraz lo salva ma l'azzurro ne piazza un altro: 8-8, la resistenza dell'iberico è strenua, l'ultimo ostacolo da superare. Non ce la farà, colpa di un rovescio largo e di uno scambio a rete appannaggio del murciano. Sfrutta l'incapacità dell'avversario di chiudere i conti, piazzare la zampata decisiva, e porta il match al quarto set (6-7, 8/10).

È finita. Sinner ha vinto contro Alcaraz e si è qualificato ai quarti del torneo inglese sull'erba. La stretta di mano sancisce la conclusione del match.
È finita. Sinner ha vinto contro Alcaraz e si è qualificato ai quarti del torneo inglese sull'erba. La stretta di mano sancisce la conclusione del match.

Avanti tutta. Il copione non cambia, è sempre l'alto-atesino a tenere le redini dell'incontro. Un paio di regali di Alcaraz gli servono su un piatto d'argento il punteggio di 15-30, due palle break grazie a una super risposta e il 3-1 al quarto game. Sembra di essere sull'ottovolante: due errori costringono Jannik a risalire dallo 0-40. Concede tre palle del contro-break ad Alcaraz ma lo schianta con una reazione da campione (4-1): ace, smash vincente e ultimo punto da applausi. Al 6° game c'è il ruggito dello spagnolo (4-2) poi al 7° Jannik si porta sul 30-0, con l'ace va 40-0 e chiude con la prima (5-2). Non è finita ancora, manca il guizzo decisivo che tiene in vita lo spagnolo (salva ben 3 match point) sul 5-3.

Il graffio del campione. Alcaraz mette pressione ma è in questi momenti che Sinner tira fuori la stoffa di chi può giocarsi tutto. Si aiuta, lo aiuta un pizzico di fortuna e quando mette in cassaforte un altro match point questa volta non sbaglia. Applausi a scena aperta. Tutti meritati.

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