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Sabalenka annulla 4 match point e va in semifinale a Berlino poi spiazza tutti: “È fortuna”

Il punteggio (7-6, 3-6, 7-6) e la durata della partita (circa 3 ore) spiegano quanto sia stata dura per la bielorussa, in particolare per il batticuore nel tie-break del terzo set. “Onestamente non ho idea di come abbia fatto a piazzare quei punti”.
A cura di Maurizio De Santis
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Aryna Sabalenka ha battuto Elena Rybakina dopo 2 ore e 45 minuti e conquistato la semifinale del torneo Wta 500 di Berlino vincendo una partita vietata ai deboli di cuore. Marketa Vondrousova è la prossima avversaria ma è troppo presto per pensare a lei adesso. La numero uno al mondo è provata: ha camminato sul ciglio del burrone col rischio di finire di sotto e se l'è cavata mostrando cosa vuol dire avere testa fredda e cuore caldo, oltre alla potenza nel braccio. "Sono stata fortunata", dice con un filo di voce.

"Elena è una grande giocatrice. Abbiamo avuto molte battaglie difficili, nelle fasi finali degli Slam… è un'avversaria straordinaria", le prime parole della bielorussa. Sorride, l'ha scampata bella. Congiunge le mani e fa un mezzo inchino rivolto al pubblico che le tributa un'ovazione. C'è ancora un po' di adrenalina in corpo, l'aiuta a ripercorrere le fasi salienti di un match vietato ai cardiopatici.

Basta dare un'occhiata al punteggio (7-6, 3-6, 7-6) per capire quanto sia stata dura avere la meglio sull'avversaria, in particolare per il batticuore nel tie-break del terzo (e decisivo) set. Sabalenka era sotto 6-2, ha piazzato ben 6 punti consecutivi e s'è presa il passaggio del turno con un successo indimenticabile.

E qui Sabalenka spiazza tutti. Nei giorni scorsi aveva scelto di volare basso dopo le polemiche scaturite per un giudizio dato su Coco Gauff (che l'aveva sopraffatta al Roland Garros). Sarà per questo che tiene  un profilo basso? Può essere… o, molto più semplicemente, è consapevole di essere stata vicinissima a una sconfitta (la seconda di fila dopo la Francia) indigesta e non certo un buon viatico in vista di Wimbledon. Si spiega anche così la frase che concede alla platea prima di andar via: "Onestamente non ho idea di come abbia fatto a piazzare quei punti. Penso di essere stata fortunata".

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Nel prossimo turno la numero uno al mondo, che non era mai arrivata tra le prime quattro sull'erba tedesca, se la vedrà con Marketa Vondrousova: la ceca è attualmente 164ª nel ranking Wta, un dato che sembra già indirizzare l'esito della semifinale a cui è arrivata imponendosi su di Madison Keys (6ª), Diana Shnaider (12ª) e Ons Jabeur (61ª) nei turni precedenti. Ha battuto tutte quelle che in classifica le sono davanti anni luce. Che ci abbia preso gusto?

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