Roger Federer tornerà a giocare a tennis: “Sto recuperando. Non penso al ritiro”

Roger Federer poche settimane fa aveva fatto preoccupare i suoi tifosi ma in generale tutti coloro che amano il tennis dicendo che non riusciva ad allenarsi per più di due ore. L’Australian Open è lontano, ma non troppo perché tra due mesi è già gennaio, mese in cui si gioca il primo torneo dello Slam della stagione. E quest’anno la trasferta australiana va preparata in anticipo – perché il governo di quel paese impone 14 giorni di quarantena a tutti coloro che arrivano in quella nazione. Quelle parole dello svizzero avevano, purtroppo, alimentato tanti rumors che però sono stati smentiti dall’ex numero 1 del mondo che in un’intervista ha dichiarato che il ritiro non è nei suoi programmi ed è ancora molto lontano.
Roger allontana il ritiro
In questo 2020 Roger ha disputato un solo torneo, proprio gli Australian Open. Vinse in modo epico contro Millman negli ottavi – che fu a due punti dal match più volte – e Sandgren nei quarti, l’americano ebbe numerosi matchpoint. In semifinale Federer si arrese in tre set a Djokovic. Ora il campionissimo punta a tornare in campo ufficialmente agli Australian Open del 2021, anche se lui sa benissimo che nulla è scontato. A margine di una conversazione pubblica in una chat con gli esponenti di un’azienda della quale è diventato testimonial il tennista ha detto:
Non mi ritirerò presto. Ho ancora qualcosa da dare, sicuramente non mi sto allontanando dal tennis giocato in questo momento. Non è cambiato nulla e sto lavorando per tornare in campo e sfidare tutti i migliori.
A 40 anni Federer vuole ancora vincere
Parole dolci per i suoi numerosissimi fan e per tutti quelli che amano il tennis. Federer dunque ci sarà anche nel 2021, anno in cui compirà 40 primavere (l’8 agosto) e cioè poche settimane dopo Wimbledon e pochi giorni dopo la fine del Torneo Olimpico di Tokyo. Roger punta a vincere, sicuramente non tornerà solo per fare una passerella. I suoi avversari, vecchi e nuovi, lo sanno e lo attendono. Lui continua ad allenarsi: “Sto affrontando un lungo cammino i miglioramenti non possono essere quotidiani ma li vedo da una settimana all’altra. La scorsa, ad esempio, sono stato sul campo cinque giorni su sei e questo non accadeva da febbraio. Mi sono divertito ed è decisamente una buona notizia”.